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Yasmeen, la "scalata" verso pace e libertà passa anche da Messina: "Grazie Gazzetta del Sud"

Yasmeen ha "scalato" anche le colline messinesi in un'escursione che l'ha portata fino alle cascate di San Filippo e il Museo del grano.

Superare gli ostacoli, fisici e culturali, per scalare la vetta e arrivare al traguardo.  Yasmeen Al Najjar è una giovane atleta palestinese che, grazie alla passione per le montagne, è riuscita a superare limiti e barriere abbattendo stereotipi e divisioni, arrivando fin sulla vetta più alta del mondo.

Ha deciso di scalare il Kilimangiaro perché guardando le bellissime colline attorno al suo villaggio se ne è innamorata, avrebbe voluto scalarle ma per lei erano proibite proprio a causa della situazione che c'è nel suo paese, così ha deciso che avrebbe sfidato una vetta ancora più alta.

In ogni suo viaggio parla delle sofferenze del suo popolo e per far capire la situazione mostra un video degli incendi che vengono appiccati alle piante di ulivo che sono fonte di sostentamento per i palestinesi. Quei roghi sono appiccati proprio per danneggiarli.

Il sogno sportivo di Yasmeen è di scalare altre vette, magari l'Everest quello che invece spera per se stessa e per i giovani palestinesi come lei è: «Essere liberi, dobbiamo affrontare troppi condizionamenti e mancanze di libertà, in queste condizioni è difficilissimo avere dei sogni normali, penso che anche la mia storia personale dia speranza e fiducia ai giovani palestinesi perché malgrado le mie condizioni di disabilità in fondo ho realizzato uno dei sogni che era quello di scalare una montagna. Quando sono arrivata sulla cima ero contenta e felice di issare la bandiera palestinese».

Oggi Yasmeen ha "scalato" anche le colline messinesi in un'escursione che l'ha portata fino alle cascate di San Filippo e il Museo del grano.

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