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Clan di Giostra, i pm di Messina chiedono 17 condanne

L’operazione antimafia “Cesare” della Dda e dei carabinieri sul “nuovo” gruppo

Diciassette richieste di condanna, con pene che vanno dai 2 ai 10 anni di reclusione. Ecco in sintesi l’intervento dell’accusa davanti al gup Eugenio Fiorentino, per l’udienza preliminare dell’operazione “Cesare” sui nuovi assetti del clan Galli di Giostra, droga e corse clandestine di cavalli. In questo caso si tratta dei 17 imputati che hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato. Ieri la requisitoria dei sostituti della Dda Liliana Todaro e Antonella Fradà, che hanno ricostruito l’intera inchiesta e i vari ruoli ricoperti secondo l’accusa dai vari componenti del gruppo, poi al termine hanno formulato le richieste di pena. Eccole: Carlo Altavilla, 6 anni; Paolo Arrigo, 2 anni e 4 mesi; Ivan Catanzaro, 2 anni; Maurizio Fracasso, 8 anni; Paolo Gatto, 2 anni; Santo Giannino, 2 anni; Giuseppe Irrera, 10 anni; Giuseppe Longo, 4 anni; Gaetano Munnia, 8 anni; Maria Grazia Munnia, 8 anni; Alessio Palermo, 3 anni e 6 mesi; Carlo Palermo, 3 anni e 6 mesi; Roberto Palermo, 3 anni e 6 mesi; Natale Rigano, 8 anni; Salvatore Vecchio, 8 anni; Francesco Vento, 8 anni; Luigi Vinci, 2 anni.
Si tratta del blitz dei carabinieri del Comando provinciale scattato a novembre 2020. Furono 23 gli imputati a suo tempo destinatari della richiesta di rinvio a giudizio depositata dai sostituti procuratori della Direzione distrettuale antimafia Liliana Todaro e Antonella Fradà. A vario titolo sono contestati i reati di associazione mafiosa, organizzazione di corse clandestine di cavalli con scommesse illecite, maltrattamento di animali, trasferimento fraudolento di valori, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, spaccio di sostanze stupefacenti.

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