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Messina, malata di epatite ottiene indennizzo... dopo 45 anni!

Una “vittoria” per una signora messinese che si era sottoposta ad una trasfusione di sangue nel lontano 1976 e che, avendo presentato la domanda di riconoscimento dell’indennizzo di Stato nel 2007, aveva in un primo tempo ricevuto un sonoro rigetto della domanda

Il giudice del Tribunale di Messina-Sezione lavoro Valeria Totaro ha riconosciuto, in favore di una persona affetta da epatite rimasta lungolatente per oltre 30 anni, un importante indennizzo vitalizio previsto da una legge dello Stato, con tutti i suoi correlati benefici economici, anche arretrati.

Una “vittoria” per una signora messinese, difesa dall’avvocato Concetta Bosurgi, che si era sottoposta ad una trasfusione di sangue nel lontano 1976 e che, avendo presentato la domanda di riconoscimento dell’indennizzo di Stato nel 2007, aveva in un primo tempo ricevuto un sonoro rigetto della propria domanda, da parte della Commissione medica ospedaliera che l’aveva sottoposta a visita, per la ritenuta intempestività della domanda.

Rivoltasi allo studio Bosurgi, la signora è riuscita a dimostrare dinanzi all’adìto Tribunale di Messina, sezione Lavoro, non solo che il termine decadenziale applicabile non era quello triennale, bensì quello decennale, ma anche che, nel caso in esame, tale termine, al momento della presentazione della domanda, non era ancora decorso.

Dichiara, infatti, l’avv. Concetta Bosurgi che, come correttamente riconosciuto dal Tribunale, in virtù dei principi codicistici e costituzionali, recepiti anche dalla Suprema Corte, «il termine decadenziale previsto dalla legge di Stato che indennizza i danni provocati da epatite o da vaccino, al pari di ogni termine prescrizionale, decorre dalla conoscenza del danno da intendersi nella sua nozione eziologica, cioè dal momento in cui si è avuta una conoscenza del danno collegabile all’evento (trasfusione o vaccino)».

Dopo 45 anni, quindi, la sentenza emessa dal giudice monocratico si discosta dal parere emesso dalla Commissione medica II del dipartimento militare di Medicina legale del ministero della Difesa, del ministero della Salute e dell’ex Asl 5 di Messina.

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