È piuttosto ammaccato in una stanza d’ospedale il sindaco battagliero di Rometta, Nicola Merlino. Ma non molla. È molto provato ma tutto sommato sta bene, le sue condizioni non sono gravi. Venerdì era sera tarda quando un uomo, lungo le strade del centro tirrenico che amministra, l’ha inseguito con l’auto e poi l’ha colpito più volte con il manico d’una accetta. Poco prima Merlino stava percorrendo con l’auto la strada di contrada San Cono, una frazione del paese, una zona collinare. Nella colluttazione che ne è nata in quel quarto d’ora d’ordinaria follia s’è anche spezzato un braccio nell’estremo tentativo di ripararsi dai fendenti. Poteva finire molto male.
Ma perché tutto questo?
L’uomo che lo ha aggredito ha precedenti penali e a quanto pare avrebbe agito in un forte stato di alterazione mentale, al caso ci stanno lavorando i carabinieri che hanno ricostruito quasi completamente l’accaduto raccordandosi con la Procura di Messina, hanno già proceduto ad una denuncia a suo carico per lesioni. La molla che ha scatenato tutto potrebbe essere stato secondo quanto hanno ricostruito i militari un precedente incidente stradale, con l’aggressore che si è messo alla guida di una vettura inseguendo l’auto di Merlino, per poi speronarlo. Una volta che il sindaco è sceso dalla sua auto l’uomo lo ha colpito più volte brandendo il manico dell’accetta, e Merlino nel tentativo di proteggersi si è spezzato un braccio.
Ora il sindaco si trova in una stanza dell’ospedale Papardo, a Messina, dove ieri sono stati effettuati tutta una serie di accertamenti, anche per verificare se avesse subito lesioni profonde dopo l’aggressione, fatto che per fortuna è stato scartato dai medici.
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