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Raffineria di Milazzo, ecco la rivolta dei sindaci VIDEO

I “funghi” di fumo che ammorbano l’intero comprensorio, i danni ambientali e i rischi per la salute pubblica. Fioccano denunce alla procura. Domani vertice convocato dal prefetto. Silenzio dell’azienda

Disservizi alla Raffineria di Milazzo con conseguenti emissioni nell’atmosfera, si muove anche la prefettura. Il prefetto Cosima Di Stani ha infatti deciso di convocare domani mattina alle 10 presso la sala di Protezione civile del Palazzo del governo, il direttore della Ram, il sindaco di Milazzo, il direttore dell’Arpa di Messina, il direttore dell’Asp ed il comandante provinciale dei vigili del fuoco. L’obiettivo non è solo fare chiarezza su quanto accaduto, ma operare «una valutazione congiunta delle problematiche connesse alla Raffineria di Milazzo». La presa di posizione del Prefetto arriva in un momento particolarmente delicato per il comprensorio tirrenico, con la tematica ambientale, già particolarmente forte, che è letteralmente esplosa a seguito di questi fenomeni che non sembrano più essere limitati al territorio di Milazzo e della valle del Mela, ma si sono allargati all’hinterland barcellonese (come riferiamo nel servizio a fianco) e persino alle isole Eolie, dove alcuni esponenti politici manifestano “sofferenza” per possibili effetti negativi sul piano dell’immagine visto che Milazzo viene considerata la “porta delle Eolie”.

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