Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Rissa a San Filippo del Mela: emessi quattro “Daspo Willy”

Il provvedimento della durata di 2 anni per un cinquantatreenne, di 18 mesi per un ventiquattrenne e un minorenne e di 14 mesi per un altro minore

Continua l’azione  adottata dalla Polizia di Stato di contrasto a episodi di violenza urbana. Nell’ambito dei controlli sul territorio predisposti per l’estate dalla Questura di Messina, per garantire massima sicurezza a turisti e cittadini, il Questore ha emesso quattro provvedimenti, nei confronti di soggetti ritenuti pericolosi.
Si tratta dei D.A.C.Ur. (Divieto di Accesso alle aree Urbane) emessi nei confronti di quattro persone di San Filippo del Mela, della durata di 2 anni per un cinquantatreenne, 18 mesi per un ventiquattrenne e un minorenne, 14 mesi per un altro minore.

I quattro destinatari del cosiddetto “Daspo Willy” sono gli autori di una rissa, a San Filippo del Mela la sera del 24 giugno scorso, e solo per il cinquantatreenne anche per un episodio verificatisi il 23 luglio.
La ricostruzione della dinamica degli accaduti, effettuata dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo intervenuti nell’immediatezza dei fatti, ha permesso di individuare le rispettive responsabilità.
Successivamente, esaminato il profilo dei quattro pericolosi soggetti, è stata espletata dagli uomini della Divisione Anticrimine l’istruttoria per l’emissione dei provvedimenti.
I quattro protagonisti dei gravi disordini e atti di violenza non potranno accedere a un locale pubblico di San Filippo del Mela in via Francesco Crispi e non potranno stazionare nelle immediate vicinanze.

I D.A.C.Ur., strumento di prevenzione che il Questore può applicare al fine di scongiurare eventi di violenza urbana, scaturiscono dalla necessità di porre un freno alle numerose aggressioni e risse, registratesi nel corso delle ultime settimane e rilevate in specifici e mirati servizi di controllo del territorio nei luoghi maggiormente frequentati dalla “movida” cittadina.

Caricamento commenti

Commenta la notizia