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Rifiuti Messina, gli incivili ora non la faranno più franca

Avviata l’installazione del sistema MeSm@art con la dislocazione di ben 600 telecamere nei punti più critici della città. Colti in flagranza di reato ambientale due uomini scesi da un furgoncino in via Don Blasco: hanno scaricato materiale e suppellettili in un edificio trasformato in un’immonda discarica

«Vi becco ad uno ad uno». Tuona il sindaco De Luca. E nella lotta ai criminali della spazzatura, stavolta l’Amministrazione comunale ha un alleato in più: “MesM@rt”, il sistema di nuove telecamere installate in alcuni dei punti strategici della città. Come quello di via Don Blasco. Lì dove si sta realizzando la nuova grande arteria che collega Gazzi, Maregrosso e San Raineri, c’è chi continua a “vomitare” i frutti della propria assoluta inciviltà, pensando di farla franca. Ma questa volta no, lo “svuotacantine” di turno è stato colto in flagrante: dovrà pagare una multa salatissima. Ma il Comune pensa ad altre azioni, anche sul piano penale, perché con i reati ambientali non si può più scherzare.
Ecco la sequenza: sono le 11,10, arriva il furgoncino bianco. Trascorrono sette secondi, si vedono due persone, uno in maglietta rosso-arancio, l’altro in “divisa” scura. Passano altri cinque secondi, i due cominciano ad armeggiare con i materiali contenuti nell’automezzo. Si sono fatte le 11,11, gli uomini scaraventano suppellettili. Altri tre secondi, accendono il motore. E alle 11,11 e 22 secondi, se ne vanno via. Tutto è avvenuto in un poco più di un minuto. Per commettere uno scempio, a volte basta anche meno. Come per accendere un rogo, propagare un incendio, distruggere migliaia di ettari, di alberi, di animali.

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