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Ritiro, i disagi alla mobilità di Messina non finiscono mai: sei mesi di doppio senso

Per poter ricostruire la carreggiata verso Messina tutti in coda per una decina di chilometri. Fine lavori previsti fra un anno

Colpo di scena emerso durante la seduta della prima commissione consiliare, presidente Libero Gioveni, è quello che riguarda l’ultima tranche dei lavori di ricostruzione del ponte di oltre 900 metri che passa sopra il villaggio Ritiro. L’annuncio è del direttore dei lavori, l’ingegnere Pietro Certo. «Da gennaio saremo costretti a viaggiare con un doppio senso di marcia per dieci km».

Sarà creato un doppio senso di circolazione su una sola corsia da Tarantonio sino al Boccetta. Dieci km che inizieranno un chilometro e mezzo dopo la barriera di Villafranca e termineranno al primo svincolo utile, ammesso che un bypass per il ritorno alla doppia carreggiata possa essere, nel frattempo, realizzato. Si tratta di un potenziale incolonnamento ben più lungo di quello con cui, dall’estate del 2012, i messinesi, specie d’estate, sono costretti a convivere.

Il doppio senso, e tutte le conseguenze in termini di pericoli e rallentamenti che comporterà, scatterebbe da gennaio e terminerebbe a giugno. Questo secondo un cronoprogramma presentato ieri dallo direttore dei lavori Certo, dal rup Anna Sidoti e dal direttore tecnico della Toto Dan Alpern. La carreggiata che conduce verso Villafranca si ritiene che possa essere completata entro la fine dell’anno. L’ultima campata sarà agganciata ai primi di settembre poi, in un paio di mesi avverrebbe la “discesa” ad altezza delle pile ( oggi sono montate 4,50 metri più in alto) e poi via a posa della soletta, dell’asfalto e dei guard rail.

L’altra carreggiata, quella lato monte, invece è stata tutta smontata e da settembre inizieranno le operazioni di riposizionamento delle nuove campate. Da gennaio, non sarà più possibile usare l’ultimo tratto della tangenziale prima dell’uscita Giostra e scatterà il doppio senso di marcia. La consegna dell’intera opera, invece, è prevista per il giugno del 2022, proprio in occasione del decennale dell’ inizio dei disagi per gli automobilisti messinesi, lungo il calvario di quel tratto di tangenziale.

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