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Affidamenti a pioggia dal comune di Santa Teresa Riva, ma... le ditte sono sempre le stesse

Una “politica” che sarebbe in contrasto con la normativa vigente: ad essere ignorato è l’articolo 36 del Codice dei contratti pubblici

Il Municipio di Santa Teresa di Riva

Per l’affidamento e l’esecuzione di lavori, servizi e forniture vige l’obbligo di rispettare, oltre ai princìpi generali, il principio di rotazione, volto a garantire l’effettiva possibilità di partecipazione delle micro, piccole e medie imprese”. È quanto recita il Codice dei contratti pubblici, all’art. 36, che però sembra sfuggire al Comune di Santa Teresa di Riva.

Negli ultimi mesi, infatti, sono stati affidati una serie di appalti per opere e servizi, per un totale che supera i 150.000 euro, alle stesse ditte che li avevano ricevuti in passato, violando così il divieto di invito e di affidamento al contraente uscente che, come spiega l’Autorità nazionale Anticorruzione, “si applica con riferimento all’affidamento immediatamente precedente a quello di cui si tratti, qualora gli affidamenti abbiano come oggetto una commessa rientrante nella stessa categoria di opere o di servizi o nello stesso settore merceologico”.

Un principio, questo, che si applica in via obbligatoria solo per procedure negoziate e in casi di affidamento diretto, per evitare la cristallizzazione di relazioni esclusive tra la stazione appaltante ed il precedente gestore e ampliare le possibilità concrete di aggiudicazione in capo agli altri concorrenti.

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