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Motta Camastra: arrestato un romeno per detenzione illegale di arma clandestina

I militari hanno rinvenuto una pistola Beretta calibro 7.65. L'uomo di 46 anni è stato è stato rinchiuso nel carcere di Gazzi

I Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno arrestato ieri, in flagranza di reato, il cittadino romeno Cargica Petrut Danut, 46enne, già noto alle forze dell’ordine, domiciliato a Motta Camastra, ritenuto responsabile del reato di detenzione illegale di arma clandestina e ricettazione.

Nel corso dei servizi di controllo del territorio, i Carabinieri della Stazione di Francavilla di Sicilia, supportati dai Carabinieri dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sicilia” hanno svolto un’attività di osservazione nei pressi di una casa rurale che si trova nel Comune di Motta Camastra, notando dei fori di colpi d’arma da fuoco su un cancello in ferro e su una vecchia lavatrice abbandonata. I Carabinieri, ritenendo che all’interno dell’abitazione potessero essere occultate delle armi, hanno deciso di procedere alla perquisizione dell’abitazione di un cittadino romeno, già noto alle forze dell’ordine.
La perquisizione ha confermato i sospetti dei Carabinieri, che hanno rinvenuto una pistola Pietro Beretta modello 70 calibro 7.65 comprensiva di un caricatore contenente anche un bossolo. L’arma, che era avvolta in una busta di plastica e occultata all’interno della tasca di un giubbotto dell’indagato, è risultata essere clandestina, con la matricola abrasa, e l’interessato è risultato senza alcun titolo per il possesso di armi e delle munizioni.
Il 46enne è stato arrestato in flagranza di reato, ritenuto responsabile di detenzione illegale di arma clandestina e ricettazione. La pistola è stata sequestrata e sarà inviata ai Carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina per gli accertamenti balistici e verificare se è stata utilizzata per eventuali azioni delittuose.
L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari e, dopo l'udienza di convalida, l’arresto dei Carabinieri è stato convalidato dal Giudice del Tribunale di Messina: l'uomo è stato rinchiuso nella Casa Circondariale di Gazzi.

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