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Messina, isola pedonale di Torre Faro. Il M5s attacca, l’assessore Musolino replica

Continuano le polemiche sul provvedimento nel borgo marinaro. I consiglieri comunali pentastellati: “Ignorate le nostre proposte”. L’assessore: “Polemica strumentale”

«Mancanza di programmazione e pressapochismo: due parole con le quali si può riassumere la gestione dell’isola pedonale di Torre Faro, inaugurata dopo le consuete diatribe sui social, polemiche, malumori e richieste di modifica che dovrebbero essere indirizzate interamente alla Giunta, dato che i nostri correttivi alla loro proposta sono stati bocciati». Così i consiglieri comunali del M5s, da sempre sostenitori della pedonalizzazione del borgo marinaro, commentano l’istituzione dell’area pedonale fino al prossimo 15 settembre: «Un provvedimento che andrebbe revocato e rifatto nell’immediato, con un’adeguata programmazione e con tutti i correttivi che avevamo proposto».
«Come abbiamo ribadito più volte – spiegano – il nostro sì alla proposta dell’Amministrazione è stato dettato solo dall’intenzione di non condannare Torre Faro a un’altra estate di caos viario, a patto che i provvedimenti adottati per espressa volontà della Giunta venissero messi in discussione dopo 15 giorni per valutare i problemi e adottare gli opportuni correttivi. Durante la seduta in Aula abbiamo spiegato tutte le nostre perplessità e proposte di modifica, ma non è servito a nulla. Avevamo chiesto la pedonalizzazione dalle ore 19 alle 2, con un prolungamento che includesse anche la piazza dell’Angelo e il parco letterario Horcynus Orca, nonché l’introduzione del limite di velocità dei 30 km/h in tutte le strade del villaggio (l'unico emendamento passato): soluzioni che non sono state prese in considerazione, con le ovvie conseguenze su residenti e commercianti».
«Nel corso degli ultimi anni – proseguono - abbiamo presentato ben due progetti, ma nessuno è stato ritenuto degno di attenzione. Il risultato? Un’isola pedonale raffazzonata, priva di pass e di varchi, limitata, con poco personale dei Vigili e con una pedonalizzazione che ricalca male un Pgtu non ancora approvato (e se queste sono le prospettive è un bel problema...). Per di più, i provvedimenti sono entrati in vigore con un ritardo di dieci giorni, sebbene la delibera fosse stata predisposta dalla stessa Amministrazione, che evidentemente non si era resa conto di aver predisposto dei lavori in Via Lanterna dall’1 al 7 giusto. Questa la chiamano programmazione?».
«Trattandosi di una pedonalizzazione temporanea, la domanda che ci poniamo è perché la Giunta non abbia avuto il coraggio di applicarla, come è stato fatto di recente in altre aree della città. L’impressione è che la presentazione di un atto di indirizzo al Consiglio (per quel che può valere) sia solo un tentativo di rimpallare le responsabilità, che sono tutte dell'Amministrazione, difatti la pedonalizzazione è stata disposta da una delibera di Giunta. In due anni, malgrado le nostre continue sollecitazioni e i progetti presentati, non è stato fatto nulla e non è stato fatto alcun investimento, probabilmente perché qualcuno ritiene più opportuno destinare le risorse alle varie partecipate. Un’isola pedonale così concepita rischia di essere un boomerang e di vanificare anni di battaglie per una pedonalizzazione razionale e produttiva. Bisogna intervenire subito per modificarla».
«Quello che chiediamo - concludono - è che vengano adottati provvedimenti immediati, nell'interesse di chi a Torre Faro ci vive tutto l'anno e che non deve essere in alcun modo penalizzato da decisioni prese senza criterio e soluzioni dilettantistiche. Poi, a settembre, sarà fondamentale iniziare a programmare una pedonalizzazione degna del borgo, come ribadiamo da tempo».

LA RISPOSTA

È la posizione dei consiglieri comunali pentastellati, ai quali ha replicato l’assessore alla sicurezza urbana, Dafne Musolino: «È un comunicato che non dice nulla, nel senso che le critiche sono apodittiche: non va bene perché non va bene. Abbiamo già annunciato che daremo i pass ai residenti per consentire di posteggiare solo a loro nel villaggio. Il percorso è stato studiato per consentire il transito del bus, che non può entrare nell’isola e che fa un percorso grazie al quale passa davanti ai lidi. Ecco perché non è stato chiuso il pezzo davanti alla piazza dell’Angelo. I vigili sono in quantità straordinaria: 18 a piedi e distribuiti su tre turni nei tre settori, 4 motociclisti e una pattuglia del radiomobile, più la pattuglia notturna».
E non sono gli unici provvedimenti: «I portatori di handicap possono accedere. Introdurremo una fascia oraria per carico e scarico merci – aggiunge Musolino -. Quanto agli interventi strutturali, l’assessore Mondello ha sempre risposto dicendo che quando entrerà in vigore il Pgtu ci saranno i varchi elettronici. Infine gli emendamenti dei 5stelle li hanno bocciati gli stessi consiglieri comunali, non certo la Giunta. Per il resto per me è solo una polemica strumentale a fomentare il dissenso. Ma con i correttivi e il tempo di attuazione sarà apprezzata. E comunque un’isola perdonale è tale quando appunto viene pedonalizzata e ci siamo attenuti alle regole del CdS (anzi derogando per pass disabili e mezzo della RD) come ribadite dal Cga nella sentenza sull’isola pedonale della via I settembre”.

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