Uno dei nodi che aggrovigliano la matassa stadio Scoglio, sollevato con chiarezza dal consulente scelto dal Comune, il prof. Francesco Vermiglio, è quello della forza economica in grado di reggere un progetto ambizioso da oltre 140 milioni di euro. E rischia di essere – insieme alle incertezze legate ai ricavi commerciali – uno dei nodi decisivi. Nella sua relazione Vermiglio scrive che «la struttura patrimoniale ed organizzativa sia di Fc Messina che della capogruppo Everywhere srl appaiono sottodimensionate rispetto al programma di investimenti previsto e con lo stesso incompatibili».
Ma qual è l’attuale quadro “aziendale” dell’operazione? L’Fc Messina si è dovuta avvalere, per partecipare al bando, di una società, la Everywhere srl, che possiede il 100% del capitale dell’Fc. Che azienda è la Everywhere? Ha sede a Gorla Minore, in provincia di Varese, e si occupa di commercio all’ingrosso di carta, cartone e articoli di cartoleria. Amministratore unico, dall’anno scorso, è l’avvocato messinese Carmelo Santoro. Socio unico, invece, è Miriam Sala Prieto, moglie di Arena.
La stessa Everywhere è proprietaria dell’88,67% delle quote della Toro srl, la storica azienda di famiglia degli Arena (che si occupa essenzialmente di servizi di pulizia). La novità è che il 18 maggio la Toro («in ragione dell’emergenza Covid») ha chiesto l’ammissione alla procedura di concordato preventivo al Tribunale di Milano, che ha dato tempo alla società fino al 31 luglio per la presentazione di una proposta definitiva per la ristrutturazione dei debiti.
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