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Messina, sul risanamento delle baraccopoli c'è il sì del Senato. I video del ministro Carfagna e di De Luca

L’accelerazione è giunta nei giorni scorsi, quando il Governo ha deciso di far suo il disegno di legge della parlamentare messinese di Forza Italia Matilde Siracuano, unificandolo anche alle proposte portate avanti da M5S e Pd coi deputati messinesi Francesco D’Uva e Pietro Navarra

C’è anche il sì del Senato, arrivato questa mattina, alla legge speciale sulla baraccopoli, inserita dal ministro per il Sud Mara Carfagna come emendamento al decreto Covid, in discussione in queste ore a Palazzo Madama. L’accelerazione è giunta nei giorni scorsi, quando il Governo ha deciso di far suo il disegno di legge della parlamentare messinese di Forza Italia Matilde Siracuano, unificandolo anche alle proposte portate avanti da M5S e Pd coi deputati messinesi Francesco D’Uva e Pietro Navarra.

Il testo prevede uno stanziamento di 100 milioni di euro in tre anni (la prima quota da 75 milioni), la nomina della perfetta di Messina quale commissario con poteri speciali e step precisi a partire dai prossimi mesi. L’ultima tappa, affinché il testo entri definitivamente in vigore, è prevista la prossima settimana alla Camera.

 

Baraccopoli, Musumeci: «Ora anche lo Stato fa la sua parte»

«Finalmente lo Stato fa la sua parte! Ho ringraziato personalmente oggi a Roma il ministro per il Sud, nel corso di un cordiale incontro in cui abbiamo affrontato tante questioni relative allo sviluppo dell’Isola. A Mara Carfagna ho voluto presentare, in modo particolare, il compiacimento del governo regionale per il finanziamento a Messina delle risorse necessarie a cancellare la vergogna della baraccopoli cittadina. Questa era la svolta necessaria attesa e il mio governo regionale assicura il proprio impegno per tutte le necessarie azioni condivise che Roma vorrà sollecitare». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

Soddisfazione dei consiglieri Cipolla, Giannetto, De Leo, Pergolizzi, Schepis e Serra

I consiglieri comunali Ciccio Cipolla, Serena Giannetto, Alessandro De Leo, Nello Pergolizzi, Giuseppe Schepis e Salvatore Serra, esprimono soddisfazione per la soluzione ormai prossima dell’annosa questione del risanamento. «In particolare – rilevano – il merito del Sindaco, Cateno De Luca, ad avere portato alla ribalta nazionale la questione con fatti ed atti finalizzati al raggiungimento dell’importante risultato.

Un altro elemento che ha giocato un ruolo fondamentale è stato la caduta del governo Conte, sostenuto dalla coalizione giallo-rossa. Infatti solo grazie all’avvento del governo Draghi e al lavoro di parlamentari come la Siracusano, la Gelmini e la Carfagna si è avuto un vero cambio di passo. «L’incorporazione della legge speciale per l’eliminazione della baraccopoli di Messina nel decreto legge sul Covid, promossa dalla ministra Mara Carfagna – commentano – rappresenta un traguardo storico e una svolta epocale per la città».

Alibrandi (Cisl): «Legge sullo sbaraccamento testimonia come si possano ottenere risultati straordinari quando si lavora uniti per la città. Giusto il Prefetto-Commissario»

«Il traguardo del risanamento e dello sbaraccamento delle aree degradate di Messina non può che essere accolto con grande soddisfazione da tutti. È la conferma che quando si lavora in sinergia, abbattendo le barriere ideologiche per un bene comune, si possono ottenere risultati straordinari per la città e tutto territorio». È il commento del segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi, sulla legge speciale per il risanamento delle baraccopoli di Messina.

«Siamo convinti – aggiunge – che anche la decisione di assegnare al Prefetto Di Stani i poteri del Commissario straordinario sia quella giusta, abbiamo fiducia nel suo operato e siamo sicuri che, con l’aiuto di tutti, possa davvero imprimere una svolta. La legge speciale per Messina è un passo importante, adesso tocca a tutti rendere Messina speciale».

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