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Siracusano, D'Uva e Germanà sul podio dei parlamentari messinesi più attivi

La “truppa” di messinesi che dalle elezioni regionali del novembre 2017 e dalle politiche del marzo 2018 rappresentano il nostro territorio a Roma e a Palermo è formata da 21 parlamentari: 9 alla Camera, 2 al Senato e 10 a Palermo. Ma come e quanto ci rappresentano davvero? Dopo circa tre anni è tempo di un primo bilancio, che proviamo a tracciare spulciando un’attività fatta di proposte di legge (teniamo conto di quelle portate avanti da primi firmatari), interpellanze, mozioni e ordini del giorno. A Roma il "podio" dei più attivi è formato da Matilde Siracusano (Forza Italia), Francesco D'Uva (M5S) e Nino Germanà (eletto in Forza Italia, ma transitato alla Lega). All'Assemblea regionale siciliana, invece, il recordman dei disegni di legge presentati è il forzista barcellonese Tommaso Calderone, seguito dal leghista Antonio Catalfamo (che era stato eletto in Fratelli d'Italia).

Non mancano alcune curiosità: l'interesse del deputato nazionale Pietro Navarra (Pd) per le assunzioni nei piccoli comuni di Apiro, Belforte del Chienti e Caldarola, in provincia di Macerata; la mozione di Calderone all'Ars sul “processo di pacificazione del conflitto nella regione del Nagorno-Karabak tra Armenia e Azerbaigian”; oppure lo stop subito da Catalfamo con la sua proposta di istituire la Giornata regionale della famiglia tradizionale. Focus anche sul consiglio comunale di Messina. Dopo quasi tre anni, la conformazione politica dell'Aula è profondamente mutata: tra dimissioni, decadenze e tantissimi cambi di casacca, solo 15 consiglieri su 32 sono collocati lì dove si trovavano il giorno dopo il responso delle urne.

Leggi l'inchiesta completa sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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