L’emergenza epidemiologica non ferma i corrieri di droga, che continuano a viaggiare nonostante il rafforzamento dei controlli e i presidi costanti delle forze dell’ordine nei porti messinesi. L’ultimo episodio di una lunga serie mercoledì scorso, alle 22.30, quando nello scalo di Tremestieri la Guardia di finanza ha fermato un autoarticolato Scania con rimorchio, che trasportava 35 chilogrammi di marijuana tra la frutta. Arrestati e rinchiusi in carcere i catanesi Maurizio Azzara, 47 anni, e Salvatore Puglisi, 46 anni. Come rilevato dal giudice Simona Finocchiaro nell’atto relativo all’udienza di convalida, il primo è stato trovato in possesso di tre telefoni cellulari: «Appare verosimile – si legge nell’atto – che servissero per contattare i fornitori dello stupefacente». Inoltre, «appare del tutto irrealistico che gli indagati non fossero a conoscenza della presenza dell’ingente quantitativo» di droga «all’interno del mezzo da loro condotto e che qualcuno, all’insaputa di essi», l’abbia riposta «nel portabancale dell’autoarticolato».
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