L’andamento epidemiologico nel territorio di pertinenza dell'Asp di Messina conferma i miglioramenti. Ad affermarlo è l’Ufficio straordinario Covid, guidato dal commissario Marzia Furnari. «Dopo una fase di crescita della diffusione del virus, coincidente con il picco dei nuovi positivi di inizio 2021 - si legge in una nota - nell’ultima settimana invece si nota una chiara inversione del trend, evidenzata dalla diminuzione dei contagi rispetto ai 14 giorni precedenti. Ciò è dovuto sia alle misure restrittive previste dall’ordinanza regionale che ha istituito la zona rossa in tutta la Sicilia (l'inversione di tendenza di Messina rispecchia infatti un andamento simile e generalizzato per tutta l'isola), sia al decorso della malattia che fa rilevare un alto numero di guariti.
Dall’inizio della pandemia la provincia di Messina è la terza in Sicilia per numero di casi segnalati dopo Palermo e Catania. Anche ciò che riguarda i tassi d’incidenza per provincia in rapporto a 10.000 abitanti, il territorio dell'Asp di Messina si colloca poco sopra la media regionale ed al terzo posto dopo le aree di Catania e Palermo. È significativo inoltre il decremento dell'occupazione dei posti letto ospedalieri per i pazienti Covid 19, anche per l'implementazione dei posti letto di terapia intensiva delle ultime settimane. Sebbene la rete regionale di riferimento non sia mai andata al di sopra i parametri di allerta definiti dall'Istituto superiore di sanità (anche ai fini delle classificazioni come ad esempio la zona rossa), va riconosciuto il livello di pressione a cui il sistema sanitario locale è stato sottoposto senza però andare in crisi. È noto che non si è verificato alcun episodio di “migrazione sanitaria” verso altri territori ed altrettanto evidente ai più che le strutture sanitarie di Messina, in precisi momenti della pandemia, abbiano ospitato pazienti provenienti da fuori provincia».
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