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112° anniversario del Terremoto: quell'alba cupa e tragica che distrusse Messina

Deposta una corona d'alloro al Gran Camposanto e scoperta una lapide commemorativa in piazza Immacolata di Marmo

Terremoto del 1908 a Messina

Con il video dal titolo “28 Dicembre 1908. Corrispondenze e testimonianze del Terremoto che distrusse Messina”, pubblicato alle 5.21 di ieri sulla pagina facebook del sindaco De Luca e del Comune di Messina, sono scattate le commemorazioni del 112° anniversario del Terremoto del 1908. Il docu-film, con migliaia di visualizzazioni già alle prime ore della mattina, prodotto da Pvk Production con il patrocinio del Comune, curato per il montaggio da Antonio Grasso e Nico Pandolfino, è stato realizzato con la partecipazione di sei giornalisti messinesi che, in rappresentanza della stampa locale, hanno interpretato gli articoli scritti dai cronisti della stampa nazionale, giunti a Messina tra gennaio e febbraio del 1909.

A nome dei colleghi messinesi, hanno preso parte alle riprese Nuccio Anselmo (Gazzetta del Sud), Saro Pasciuto (Rtp), Simona Arena (Tcf), Rosaria Brancato (Tempostretto), Eduardo Abramo (Tg Messina) e Valeria Brancato (Radio Taormina), che hanno letto i testi di Luigi Barzini, Guelfo Civinini e Ada Negri del Corriere della Sera, Domenico Oliva e Guido Mazzoni del Giornale d’Italia, e di Jean Carrere, corrispondente a Roma del giornale francese Le Temps. Introdotto dal messaggio del sindaco Cateno De Luca e da una chiave di lettura dall’assessore alla Cultura Enzo Caruso, il video presenta aspetti poco approfonditi e mai presi in considerazioni come la perdita di una identità causata dalla distruzione dei titoli di proprietà e delle anagrafe, la questione dei bambini rimasti orfani, la burocrazia che impediva ai cronisti di documentare la tragedia col rischio di essere accusati di sciacallaggio. Sulle note di “Ora triste” del compositore Riccardo Casalàina interpretata da Cesare Natoli al pianoforte, scorrono filmati e immagini di archivi privati di Egidio Bernava e Nino Principato.
Oltre ad essere il racconto di una pagina di storia inedita, con la conclusione dell’assessore alla Protezione civile Massimilano Minutoli, il video lancia anche un messaggio alla cittadinanza, per una presa di coscienza dell’appartenere ad un territorio fragile e ad alto rischio sismico, nel quale la Protezione civile svolge un continuo lavoro di supporto e tutela. Nel secondo video, curato dal “Comitato 908”, pubblicato online sulla pagina fb “Kulturavirus” sono ricordati i nomi di 112 vittime del sisma.
Sono stati tre i momenti celebrativi che si sono susseguiti nel corso della giornata, alla presenza del sindaco De Luca, del vice prefetto Natalia Ruggeri, dell’assessore Minutoli e dell’esperto Antonio Rizzo. Alle 9 è stata deposta una corona d’alloro al Gran Camposanto, in collaborazione con il Comitato Cittadino “100 Messinesi per Messina 2Mila8”; alle 10.45, il sindaco, alla presenza di mons. Giuseppe La Speme, del vice prefetto Natalia Ruggeri e dell’assessore Minutoli, in collaborazione con l’associazione culturale “Messina Sacra”, presieduta da Giacomo Sorrenti, ha scoperto la lapide commemorativa ai piedi della colonna votiva in piazza Immacolata di Marmo, eretta nel 1958 in occasione del 50° anniversario del terremoto; alle 11.45 in collaborazione con il consolato onorario delle Federazione Russa e l’Arciconfraternita dei Catalani, è stato reso omaggio al monumento ai marinai russi con la deposizione di una corona d’alloro da parte del Comune.

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