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Covid Hospital di Barcellona nella bufera: posti in rianimazione mai attivati e nessun cardiologo

L'ospedale "Cutroni Zodda" di Barcellona

Il primo effetto del ciclone mediatico ha colpito la direttrice del presidio di Barcellona, Felicia Laquidara, trasferita all'ospedale Milazzo. I vertici aziendali in mattinata le avevano chiesto chi avesse autorizzato le riprese video, trasmesse dal Tg1, nella terapia intensiva mai attivata perché non ultimata. Si respira un clima da rappresaglia. A dirigere il presidio di Barcellona da oggi sarà Giuseppe Cocuzza, braccio destro del direttore del presidio di Milazzo Paolo Cardia.

Intanto il “Covid hospital” di Barcellona, al centro delle polemiche per la mancata attivazione della terapia intensiva e sub intensiva, con 27 ricoverati su un totale di 34 posti letto attualmente disponibili, resta ancora senza un servizio cardiologico. La prima richiesta di assegnazione urgente di un nuovo dirigente medico a Cardiologia, avanzata dal responsabile dell'Uoc di cardiologia dell'ospedale di Milazzo Filippo Marte, risale allo scorso 13 novembre e fino a ieri non è stata evasa.

L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.

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