Stretta totale su locali e ritrovi della Movida a Messina. Gestori e proprietari loro malgrado costretti ad adeguarsi ai nuovi e stringenti provvedimenti anti-Covid che hanno portato a chiusure anticipate e limiti all'accesso. Misure che inevitabilmente portano a minori incassi, proprio quando il mercato sembrava essersi rimesso in movimento dopo i duri mesi del lockdown. Entro mezzanotte sedie sui tavoli, conti pagati e divieti di assembramento anche in prossimità. Molti hanno rispettato le disposizioni, qualcuno meno. A sorvegliare, come da ordini prefettizi, in strada carabinieri, polizia di stato e guardia di finanza.
Nel Messinese sottoposte a controllo 2611 persone e 105 esercizi commerciali. Particolare attenzione affinché fosse evitato ogni tipo di aggregazione non consentita e garantito il raccomandato utilizzo dei dispositivi di sicurezza. In piazza, nei pub e nei bar. Due le violazioni amministrative contestate per mancato uso della mascherina. Nella notte tra sabato e domenica servizio speciale dei vigili urbani al comando del commissario Giovanni Giardina, coadiuvato dagli ispettori Peditto e Visalli.
Riflettori puntati proprio sul rispetto delle prescrizioni imposte dall'ultimo Dpcm, con particolare riguardo alla gestione dei locali e dei relativi avventori. Sono stati controllati circa 35 esercizi commerciali dei quali 7 sono stati chiusi dagli agenti operanti e verbalizzati per la mancata chiusura a mezzanotte o per somministrazione di alcol oltre l'orario consentito.
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