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Messina, lunghe code in tangenziale e sulla A20: servono soluzioni incisive

Il tempo scorre, le file assumono proporzioni sempre più ampie e il periodo dei bollini “rossi” e “neri” si avvicina inesorabilmente. Una vergogna a cui si può ancora porre rimedio, per evitare che scene come quelle di ieri - solo per non andare troppo indietro con la memoria -, in tangenziale e sull'A20 Messina-Palermo, si ripetano per tutta l'estate. Gli automobilisti sono stanchi, i pendolari infuriati, visto che ogni mattina devono sottoporsi alle forche caudine delle code interminabili. Una situazione intollerabile, anche se giustificata, per chi ha voce in capitolo sugli aspetti decisionali, dalla mega-opera di messa in sicurezza del viadotto Ritiro e completamento degli svincoli a nord di Messina. Non vogliono sentire parlare di scuse, invece, quanti percorrono la tangenziale nel tratto da Boccetta a Giostra e la direttrice opposta da Villafranca Tirrena fino all'uscita obbligatoria al termine della galleria Telegrafo. Pochi chilometri di tragitto che ormai si compiono in decine e decine di minuti, anche più di un'ora talvolta.

La panacea di tutti i mali è stata individuata nell'apertura delle gallerie che si collegano direttamente alle rampe, progettate ormai nel lontano 2012 e mai fruibili. Otto anni interminabili, durante i quali ci si è resi conto della necessità di effettuare interventi di manutenzione. Un primo traguardo potrà essere tagliato non prima di settembre, ecco perché è urgente trovare misure incisive già nei prossimi giorni, nel corso di un nuovo e attesissimo tavolo tecnico condiviso. Il direttore generale del Cas Salvatore Minaldi si aspetta da un momento all'altro la convocazione del Comitato operativo per la viabilità da parte della Prefettura, dopo il fiasco clamoroso di quello precedente, che si è concluso con un inaspettato buco nell'acqua. Bisognerà infatti mettere d'accordo gli interlocutori che a a confrontarsi al Palazzo del Governo: il Comune per le questioni legate al traffico sul viale Giostra e intorno alla rotatoria di San Michele, oltre a quelle attinenti i flussi veicolari di Boccetta; l'ente di contrada Scoppo per quel che concerne l'A20 e la tangenziale; le forze dell'ordine, in particolare la polizia stradale, in ordine al nodo della sicurezza.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Messina

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