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Messina, il prefetto annulla l'ordinanza con cui De Luca aveva chiuso l'hotspot di Bisconte

Il prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi

Il prefetto di Messina annulla l'ordinanza con la quale il sindaco De Luca ha disposto la chiusura dell'hotspot di Bisconte.

Il provvedimento è stato firmato questa mattina ed è di natura squisitamente tecnica, in quanto il tema dell'immigrazione non rientra, ovviamente, tra le competenze del Comune e l'ordinanza, di conseguenza, è illegittima.

+Al tempo stesso, fa sapere la prefettura, è stata avviata un'interlocuzione con tutti i soggetti istituzionali interessati, a partire proprio da Comune e ministero dell'Interno, per individuare la soluzione per una questione di cui, evidentemente, è stata riconosciuta la problematicità.

«Ho annullato l'ordinanza del sindaco – dichiara il prefetto Maria Carmela Librizzi ­- perché è un provvedimento che esula dalle sue competenze, la materia dell'immigrazione è di competenza dello Stato. Relativamente all'hotspot, come detto anche dal ministro Lamorgese, c'è una valutazione sui requisiti di adeguatezza della struttura, anche a fronte della peculiarità emergenziale. Ci siamo già sentiti con il sindaco, abbiamo avviato un confronto e domani ci vedremo a mezzogiorno».

Non si è fatta attendere la risposta del sindaco, Cateno De Luca: “Annullata la mia ordinanza per la chiusura hotspot di Messina? Nessun problema!”. E ancora: “La prefetta Librizzi me lo ha preannunciato con una telefonata concordando un incontro per domani in prefettura. Non entro nel merito dell’annullamento perché non c’entrano nulla le competenze del sindaco né io sto a sindacare gli appalti ed i servizi che sono stati espletati per l’hotspot di Bisconte, pretendo soltanto che questa struttura venga chiusa immediatamente perché abusiva e crea problemi di ordine pubblico e sanitario. A buon intenditor poche parole!”.

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