File interminabili in ogni sacrosanto weekend: da Boccetta in direzione Palermo, da Villafranca in direzione Messina.
Un girone infernale, con code che, domenica scorsa, hanno intasato i pochi chilometri che separano il casello di Ponte Gallo e l'uscita obbligatoria di Giostra, subito dopo la galleria Telegrafo. Un tappeto di veicoli che procedeva a passo d'uomo.
Una vergogna che si ripete da anni, come se nulla fosse, come se gli automobilisti fossero oggetti o numeri. Il Cas continua ad allargare le braccia, in nome di un'opera fondamentale come la messa in sicurezza del viadotto Ritiro e il completamento degli svincoli di Giostra.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.
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