Ancora un anno e avrebbe raggiunto il traguardo del secolo, accompagnata da quella dolcezza che ha caratterizzato la sua lunga e feconda vita. Si è spenta venerdì scorso nella casa comunitaria di “S. Chiara” suor Maria Clorinda (al secolo Maria Bellantonio), religiosa delle Ancelle Riparatrici.
Nata a Messina il 20 settembre 1921, a 26 anni avvertì il richiamo della vocazione e decise di affidarsi alla congregazione fondata dal venerabile Antonino Celona, facendo il suo ingresso nella Casa madre di S. Orsola; qui, il 12 dicembre 1949 dopo il periodo di postulato e noviziato, emise i voti. E' stata vice segretaria e segretaria dell'istituto oltre che direttrice della scuola primaria dove ha insegnato per tantissimi anni.
«La sua attenzione quotidiana, anche negli ultimi anni, era rivolta all'adorazione eucaristica e all'ascolto fraterno», ha detto la madre generale suor Maria Chiara Adamo.
«Lucida, fresca e innamorata della vita, splendido esempio di vocazione incarnata con altruismo e incondizionato spirito di carità; era la memoria storica dell'istituto e del quartiere, sempre cordiale e aperta al dialogo»: la ricorda così mons, Francesco La Camera, per nove anni cappellano e guida spirituale della congregazione.
Tra le memorie più affettuose anche quella di Vincenzo Trifirò, responsabile del palinsesto di Rtp, cresciuto nell'istituto religioso dove svolgeva il servizio di chierichetto: «Era caratterialmente simile a suor Alfonsa; stessa dolcezza e capacità empatica, che si traduceva nella capacità di dispensare a tutti una parola di conforto». Sicuramente una figura di guida, impressa nella mente di molti. Oggi la salma sarà benedetta e tumulata nella cappella delle religiose al Cimitero monumentale.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia