La Squadra Mobile coordinata dal vicequestore Antonio Sfameni ha grossomodo ricostruito quanto accaduto martedì pomeriggio, poco dopo le 16, a Mili San Marco, nel cortiletto in cui è stata pesantemente presa di mira una Smart grigia.
Gli esiti degli esami della Scientifica probabilmente metteranno un punto esclamativo sul quadro emerso, che verrà poi rassegnato nero su bianco all'autorità giudiziaria. Colpi di pistola, probabilmente cinque, sparati contro la vettura a due posti, danneggiata soprattutto nella parte posteriore, ma anche nel parabrezza e all'interno.
Un tentativo di intimidazione a tutti gli effetti. I poliziotti hanno escluso possa trattarsi di un gesto (magari di natura ritorsiva) maturato nell'ambito della criminalità. Più verosimile ritenere si tratti di un'azione, grave ed eclatante, figlia di rapporti personali e privati. Con la pista del movente passionale che appare sempre come la più accreditata.
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