Sono trascorsi quasi 8 anni da quando malviventi di nazionalità romena, che sono stati poi identificati ed arrestati dai carabinieri, hanno trafugato i fili dell'impianto della linea che conduce corrente elettrica nel cimitero di Scaletta Superiore, ubicato in contrada Palazzo, località distante circa un km dal centro abitato.
Da allora il sacro luogo, che tra l'altro è raggiungibile solo a piedi a causa dell'interruzione dell'unica strada di collegamento, spazzata via dalle acque del torrente Racinazzi durante l'alluvione 2009, non è fornito di corrente elettrica ed i loculi, le tombe e le cappelle gentilizie sono prive delle luci votive, che rappresentano un sentimento di affetto e un' attestazione di ricordo per i cari estinti.
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