"Non mi bevo il cervello”. Si chiamerà così il nuovo codice di autoregolamentazione che vedrà protagonisti i gestori dei locali della “movida” messinese. È la principale novità emersa dal tavolo tecnico che si è riunito ieri a Palazzo Zanca. Presenti l'Amministrazione, la polizia municipale, Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato.
Una delle note dolenti riguarda la musica. «Negli ultimi tempi si è accertato che numerosi locali organizzano dei veri e propri spettacoli all'esterno del proprio locale, in assenza di qualsiasi autorizzazione: l'organizzazione di questi spettacoli è vietata e verrà sanzionata». Anche il mancato rispetto delle altre prescrizioni, come quello relativo alle bevande da asporto in contenitori di vetro, danno luogo a sanzioni con eventuale revoca della licenza.
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