Sei anni e 8 mesi di reclusione, con l'assoluzione da alcuni capi d'imputazione. E' questa la condanna decisa stasera in corte appello per l'ex parlamentare Francantonio Genovese, ex sindaco di Messina. Rispetto agli undici anni inflitti in primo grado.
È lui il principale imputato al processo d'appello "Corsi d'oro 2" sulla formazione professionale a Messina e in Sicilia, una delle più clamorose inchieste degli ultimi anni che ha coinvolto politici di primo piano, faccendieri e portaborse. Al centro la "galassia" familiare, amicale e politica costruita nel tempo da Genovese, che fu anche segretario regionale siciliano del Pd, per poi passare a Forza Italia negli ultimi tempi.
Riduzioni di pena hanno registrato anche Grazia Feliciotto, Roberto Giunta, Elio Sauta, e le sorelle Chiara ed Elena Schirò. Una condanna più dura rispetto al primo grado invece è stata decisa per l'ex parlamentare regionale Franco Rinaldi, cognato di Genovese.
Nei mesi scorsi il sostituto procuratore generale Adriana Costabile aveva chiesto al collegio presieduto dal giudice Alfredo Sicuro dodici aggravamenti di pena rispetto alle 21 condanne inflitte in primo grado, con pene da 2 anni e 2 mesi a 12 anni.
La modifica di pena più alta (12 anni e 20mila euro di multa) era stata sollecitata proprio per l'ex parlamentare nazionale. In primo grado, nel gennaio 2017, la prima sezione penale del tribunale presieduta dal giudice Silvana Grasso inflisse 11 anni di reclusione a Genovese.
La sentenza di primo grado coinvolse tutto il suo seguito tra familiari e adepti politici. Due anni e mezzo furono poi inflitti al cognato Franco Rinaldi, ex parlamentare regionale. I giudici inoltre condannarono le mogli di Genovese e Rinaldi, ovvero le sorelle Chiara ed Elena Schirò, rispettivamente a 3 anni e 6 mesi e 6 anni e mezzo.
Le altre condanne che vennero inflitte nel gennaio 2017: Salvatore Lamacchia 2 anni; Roberto Giunta 5 anni e 6 mesi più 9.000 euro di multa; Domenico Fazio 1 anno e tre mesi; Elio Sauta 6 anni e 6 mesi; Giovanna Schirò 2 anni e 3 mesi; il commercialista Stefano Galletti 3 anni e 6 mesi; Giuseppina Pozzi 2 anni; Liliana Imbesi 1 anno e 4 mesi; Concetta Cannavò 2 anni; Natale Lo Presti 3 anni; Graziella Feliciotto 4 anni e 6 mesi; l’ex assessore comunale Carmelo Capone e il fratello Natale Capone 3 anni; l’imprenditore Orazio De Gregorio 2 anni e 6 mesi; Antonino Di Lorenzo 1 anno e 4 mesi; Carmelo Favazzo 3 anni e 3 mesi.
Furono invece assolti «per non aver commesso il fatto» da tutte le accuse contestate inizialmente altri tre imputati: Paola Piraino, Francesco Buda e Salvatore Natoli.
Persone:
- Antonino Di Lorenzo ,
- Carmelo Capone ,
- Carmelo Favazzo ,
- Chiara Schirò ,
- Concetta Cannavò ,
- Domenico Fazio ,
- Elena Schirò ,
- Elio Sauta ,
- Francantonio Genovese ,
- Franco Rinaldi ,
- Giovanna Schirò ,
- Giuseppina Pozzi ,
- Grazia Feliciotto ,
- Liliana Imbesi ,
- Natale Capone ,
- Natale Lo Presti ,
- Orazio De Gregorio ,
- Robert Giunta ,
- Salvatore Lamacchia ,
- Stefano Galletti
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