C'è un punto di partenza della raccolta differenziata dei rifiuti nella città dello Stretto. Messina Servizi Bene Comune comincerà dalla zona Sud di Messina il passaggio al porta a porta.
È questa la decisione della società partecipata che poi dalla primo e dalla seconda Circoscrizione dovrà poi “allargare”, settimana dopo settimana, l'impatto della differenziata nel resto del territorio peloritano. Una azienda cittadina ha vinto uno degli appalti chiave del programma.
Di certo, l'ottimismo con cui i vertici aziendali avevano dato appuntamento a mercoledì scorso per le prime consegne dei kit di materiale alle famiglie messinesi si è scontrato con la dura realtà dei tempi di procedure che non sono comprimibili.
I primi 700 kit di materiale da dare alle famiglie scrive la Gazzetta del Sud in edicola, (6 ciascuno, quindi circa 4000 pezzi dei 350.000 acquistati da Messina Servizi Bene Comune) che non abitano in condomini arriveranno a Messina il 22 maggio.
La città è stata divisa in dodici zone, quattro per ogni area. Il riferimento del primo giugno per l'avvio concreto della raccolta dei rifiuti porta a porta in città e l'eliminazione di tutti i cassonetti di Messina, quello battezzato a marzo come “piano De Luca”, non potrà essere rispettato. La gara per l'informazione non è stata ancora aggiudicata e i rapporti con gli amministratori di condominio, al di là delle ordinanze, vanno tutti ancora perfezionati. E poi mancano calendario dei rifiuti e orari di conferimento.
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