Sembra quasi che un beffardo destino abbia spinto Gianluca Cerra, il 24enne morto ieri nell'incidente in moto al Villaggio Aldisio, in via Andrea D'Anfuso a Messina, a trovarsi in quel punto, in quel momento.
Secondo quanto riferito dai colleghi, il 24enne non avrebbe dovuto lavorare ieri nel supermercato, ma sarebbe stato richiamato in servizio per un’assenza dovuta a un lutto. Dopo pranzo, la richiesta di un’ora di permesso per andare dal barbiere. Un’ora funesta, che purtroppo l’ha portato all’appuntamento con la morte a bordo di quel veicolo che aveva acquistato (di seconda mano) venerdì.
L’incidente ha scosso il rione, nel quale si è vissuto un pomeriggio quasi surreale: per diverse ore decine di persone sono rimaste in strada, prolungando il lavoro delle forze dell’ordine nelle varie fasi: il riconoscimento della vittima, il trasporto della salma, lo spostamento dei mezzi coinvolti con l’arrivo di carroattrezzi, la messa in sicurezza e riapertura dell’arteria.
Sul posto anche il magistrato Federica Rende, che presumibilmente nelle prossime ore disporrà l’autopsia sul corpo di Cerra. Al momento, è stato aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio colposo.
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