Il gup Tiziana Leanza ha convalidato il fermo di Cristian Ioppolo, accusato di aver ucciso a bastonate il 7 marzo Alessandra Musarra, e applicato la custodia cautelare in carcere.
Il giudice ha escluso l’aggravante della stabile convivenza.
Il gip ha ritenuto che ci siano da parte sua “parziali ammissioni” e afferma nel provvedimento che il mancato ricordo del fatto sia da interpretare come una strategia di Ioppolo.
Il giudice allo stato non crede quindi nella patologia di cui soffrirebbe l'uomo.
Come "prova" principale della sua colpevolezza, quantomeno allo stato attuale delle indagini, portate avanti in questi giorni dalla squadra mobile, il gip Leanza indica come decisivo il messaggio telefonico che l'uomo ha inviato dopo il fatto al padre con il cellulare della vittima, con cui ha simulato di essere la povera Alessandra.
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