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Spaccio, borseggio e una lite: quattro persone arrestate a Messina

Quattro gli arresti effettuati nella giornata di ieri dalle Volanti della Questura di Messina.

Il primo a finire in manette è Manuguerra Daniele messinese di 32 anni raggiunto in casa per una perquisizione domiciliare rientrante nei servizi di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Il giovane ha spontaneamente consegnato: una busta di colore rosa contenente più di 130 grammi di marijuana custodita tre le varie attrezzature da pesca all’interno di un armadio in resina posto nel balcone del soggiorno ed un bilancino di precisione.

Gli operatori di polizia non paghi hanno perlustrato altre stanze dell’immobile e nella camera da letto del ragazzo all’interno di un comò hanno trovato una cospicua somma di denaro riconducibile con alta probabilità all’attività di spaccio essendo il 32enne disoccupato e privo di reddito.

Tra la gommapiuma di un cuscino posto sulla mensola sopra il suo letto hanno trovato poi un involucro di carta con all’interno 7 dosi di cocaina per un totale di 2,41 grammi confezionate con cellophane bianco termosaldato. L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Stessa misura cautelare per altri due uomini, due fratelli messinesi arrestati dagli agenti intervenuti a seguito di segnalazione della sala operativa.

Animi esagitati, offese, minacce in pieno giorno, sul luogo di lavoro dell’ex moglie di uno dei due, bersaglio di entrambi, lo scenario che si è presentato dinnanzi agli occhi dei poliziotti. La donna, tanto era lo stato di ansia e terrore, è stata colta da malore e trasportata in ospedale. Il fratello dell’ex marito aveva pure una sedia in mano pronta ad essere scagliata sulla vittima.

Le reazioni violente non sono state risparmiate neanche agli operatori che con non poche difficoltà sono riusciti a bloccarne la furia.

Ed infine un borseggiatore, un ventinovenne messinese, Cristian Lanfranchi, è stato fermato ed arrestato dagli operatori delle volanti sullo shuttle sul quale viaggiava insieme alla vittima che accortasi della mancanza del portafogli custodito all’interno dello zaino aveva contattato immediatamente il 112.

Intervenuti prontamente, gli agenti hanno trovato addosso la somma sottratta al minore e sotto il sedile il portafogli. Bottino restituito al legittimo proprietario, il 29enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

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