Sono «evidenti», per l’accusa, le prove a carico dei coinvolti nell’inchiesta antimafia “Beta 2”. Tant’è che i pubblici ministeri della Dda Liliana Todaro, Maria Pellegrino e Fabrizio Monaco, con il collega della Procura ordinaria Antonio Carchietti, hanno chiesto di procedere con il giudizio immediato.
Istanza accolta dal giudice Salvatore Mastroeni, che ha fissato il 20 marzo prossimo la data in cui 8 imputati dovranno comparire davanti alla Prima sezione collegiale di Palazzo Piacentini. Si tratta di Antonio Lipari, 41 anni, nato a Messina; Salvatore Lipari, 43 anni, nato a Messina; Giuseppe La Scala, 51 anni, nato a Messina; Giovanni Marano, 46 anni, nato a Catania; Michele Spina, 46 anni, nato ad Acireale; Ivan Soraci, 43 anni, nato a Messina; Maurizio Romeo, 38 anni, messinese; Salvatore Parlato, 62 anni, siracusano di Francofonte.
Entro 15 giorni, la difesa dovrà decidere se optare per il rito ordinario o per quello abbreviato. Gli imputati sono assistiti dagli avvocati Tancredi Traclò, Salvatore Silvestro, Roberto Materia, Nunzio Rosso, Michele Ragonese, Antonino De Francesco, Pier Francesco Continella, Salvatore Scordo, Nino Cacia e Luigi Gangemi.
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