Finirà quasi certamente in tribunale la crisi nel sistema di raccolta rifiuti, con richieste di risarcimento per svariate centinaia di migliaia di euro. Da un lato l’amministrazione dall’altro il direttore generale di Messina Servizi Aldo Iacomelli. L’assemblea dei soci, in programma oggi pomeriggio, è andata in scena secondo un copione che era ben noto già da tempo.
Il sindaco Cateno De Luca, in qualità di socio unico di Messina Servizi, ha chiesto la testa del direttore generale Aldo Iacomelli, colpevole, a suo dire, di una “grave incapacità gestionale” in relazione all’emergenza rifiuti che ha interessato la città di Messina nelle scorse settimane.
Parole durissime quelle utilizzate dall’amministrazione De Luca, lasciate alla voce dell’assessore all’Ambiente e ai Rifiuti Dafne Musolino che ha illustrato le contestazioni e le azioni che il Comune intende adottare contro Iacomelli. Vari i rilievi sollevati dal socio unico, tra cui, addirittura, anche ipotesi di reato come l’abuso d’ufficio (per aver rimosso alcune figure intermedie dal ruolo). Ma gli ammonimenti di De Luca hanno riguardato possibili danni erariali, l’utilizzo improprio delle procedure di somma urgenza, il non aver messo in campo le azioni necessarie ad evitare la crisi. Una crisi che a questo punto, secondo l’amministrazione, non ha altro colpevole se non il direttore livornese.
Alla fine dell’assemblea dei soci il Comune ha, infatti, dato mandato al Cda di Messina Servizi di promuovere un’azione disciplinare contro Iacomelli che porti alla revoca del suo incarico per “oggettive e manifeste incapacità gestionali”. Iacomelli è stato inoltre “censurato” per le dichiarazioni rese alla stampa sullo stato di crisi della raccolta e per quelle rese in commissione bilancio sulla messa in liquidazione della società. “Da cui – ha commentato De Luca - emerge chiaramente una incompatibilità di visione con l’amministrazione”.
Al manager livornese non è stato concesso di replicare ad alcuno dei rilievi mossi da De Luca durante l’assemblea dei soci che il sindaco ha chiesto si celebrasse in diretta Facebook.
Per domani mattina alle 11 è già stata fissata la seduta del Cda con l’obiettivo di procedere alla sospensione cautelare di Iacomelli per il tempo occorrente per formulare un provvedimento disciplinare, contestualmente domattina il sindaco ha annunciato che si recherà in Procura per depositare un esposto allegando tutta la documentazione acquisita a seguito delle indagini effettuate.
Intanto Iacomelli commenta: “Sono sereno e attendo di leggere nel dettaglio le contestazioni, i provvedimenti e le motivazioni del Cda di Messina Servizi, su cui ovviamente farò delle contro deduzioni entro i cinque giorni previsti, agirò di conseguenza anche in merito al contenuto dell’esposto annunciato dal sindaco”.
Un servizio completo nell'edizione della Gazzetta del Sud domani in edicola.
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