Il tema del decoro urbano era stato tra i “leit motiv” della campagna elettorale di Cateno De Luca. Anzi, proprio su questo versante, egli stesso si era autodefinito "il sindaco sceriffo". L’Amministrazione ha ritenuto di dover chiudere la “Casa di Vincenzo”, quella struttura che la precedente Giunta aveva creato e ubicato nella zona della cortina del porto, per dare un tetto alle persone senza fissa dimora.
Palazzo Zanca – che il sindaco vorrebbe trasformare in prospettiva in un grande Centro di accoglienza turistica con annesso Casinò... – è diventato uno dei dormitori pubblici più frequentati dai barboni.
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