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Cessione Messina. Il club: "Procedura complessa ma si resta fiduciosi, ritiro il 22 luglio. Presto i nuovi giocatori in città"

L'attuale proprietà sostiene che la conclusione dell'operazione "non dipende dalla propria volontà". Poi si aggiunge: "Pavone e Modica stanno allestendo una rosa competitiva, giocatori nuovi saranno presto in città. Ritiro dal 22 luglio"

Giorni di silenzio. Assordante. Adesso una nota ufficiale con cui si prova a fare chiarezza, anche se gli scenari restano nebulosi e il futuro ancorato allo stato attuale a tante incognite, che prima o poi andranno risolte. L'Acr Messina ritrova la voce e il silenzio viene interrotto da una nota del club che ha voluto chiarire alcuni passaggi: «La trattativa con il gruppo interessato all’acquisizione del club non è sospesa e non ha subìto alcun rallentamento dovuto alle condizioni di salute del presidente - si chiarisce -, non esiste altresì, alcuna discussione sulle quote da cedere o su alcun dettaglio della trattativa di vendita. Tutte le condizioni sono contenute nell’intesa sottoscritta dalle parti in data 23 giugno 2024». Si tratterebbe di una bozza d'accordo, che dovrà però essere ratificata. Ed evidentemente, se giorni sono trascorsi, qualche “impedimento” o questione da risolvere c'è stata e c'è ancora. Non sarebbe altrimenti logico arrivare al 14 luglio con una società che si presenta come un cantiere (anche se già accaduto in maniera simile in passato, perdendo tempo senza convinzione di cedere), con ds e allenatore scelti dall'attuale proprietà e le altre caselle in stand-by in attesa di ciò che (forse) sarà.

Rallentamenti o meglio tempi diluiti. L'Acr aggiunge: «La conclusione positiva della trattativa, avviata con il gruppo interessato, non dipende dalla proprietà». Il che fa desumere che la buona riuscita definitiva dipenda dalla controparte. Per quali ragioni non è dato sapersi, visto che si attende ancora che il fondo acquirente esca allo scoperto in questa ennesima soap opera estiva dai connotati surreali, coi giorni che trascorrono e gli interrogativi che si moltiplicano. «Si rimane, tuttavia, fiduciosi nell’esito positivo di una procedura che obiettivamente è complessa, tenuto conto dell’importanza del gruppo estero». A conferma che la proprietà crede nella solidità del cedente, considerato anche che mai, in passato aveva assunto una posizione così netta nei confronti dell'interlocutore.

Cosa frena la “fumata bianca” allora? Misteri che alimentano le incertezze del tifoso, che vorrebbe sognare normalità, esaltarsi con la campagna acquisti e pensare al ritiro pre-campionato, come fanno le altre squadre. Il destino del sostenitore peloritano, evidentemente, è questo. Almeno in questa fase. Per cercare di rasserenare gli animi, l'Acr ha aggiunto: «La stagione calcistica è stata comunque programmata con l’individuazione di due figure di alto profilo, particolarmente gradite non soltanto alla proprietà ma anche alla piazza. Il direttore sportivo Giuseppe Pavone con il mister Giacomo Modica stanno procedendo ad allestire una rosa competitiva e, a tal fine, già dai prossimi giorni diversi calciatori saranno in città per sottoporsi alle visite mediche e sottoscrivere i contratti. Il ritiro partirà da giorno 22 luglio».

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