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Messina, c'è l'Avellino: non succede da tre mesi...

Irpini avversari tosti, ma al “Partenio” non vincono dal 25 ottobre e vanno peggio in casa (17 punti fatti ) che in trasferta (27). Modica prepara il piano partita facendo leva su una squadra mentalmente in palla

Un blitz difficile, senza dubbio, ma non impossibile. Lo dicono i numeri, visto che l’Avellino ha mostrato in questo campionato due passi diversi: molto meglio in trasferta (27 punti fatti) che in casa (17). Tra le mura amiche non vince dal 25 ottobre contro il Cerignola e nell’ultima gara al “Partenio” ha lasciato l’intera posta in palio contro il Sorrento in dieci. Basta questo per sperare in un’impresa del Messina? No, servirà comunque una prestazione super, quasi perfetta, ma di certo i peloritani se la giocheranno con le proprie armi, a viso aperto, con l’intento di strappare punti pesanti, dando continuità di rendimento e risultati.
Terzo posto in classifica per l’Avellino, ma con l'ambizione di puntare ancora alla promozione diretta, d'altronde la rosa consente assolutamente di sperare, nonostante il -7 dalla prima piazza occupata dalla Juve Stabia. E poi, a conforto, una difesa solida (appena 16 reti subite sin qui) e un attacco a segno 35 volte. Attenzione agli sviluppi tecnici della gara. L’Avellino, infatti, si presenterà con un 3-5-2 completo in tutti i reparti, modulo che il Messina in alcune occasioni ha sofferto. Insomma, gara da prendere con le pinze per mille motivi, ma di certo l’Acr non parte battuta. Anzi, sono gli irpini che hanno molto da perdere.
Da valutare cosa vorrà fare Giacomo Modica in termini di scelte di uomini, considerando anche che all’orizzonte c’è un tour de force con tre partite in sette giorni, tutte contro formazioni campane, Sorrento e Giugliano dopo Avellino. Fumagalli di certo tra i pali che rientrerà dopo la buona prova di Piana. A destra Lia che sta pian piano recuperando la forma migliore dopo i mesi di fermo. A sinistra più probabile Ortisi di Zona, in mezzo la scelta è tra Pacciardi e Dumbravanu accanto a Manetta. Decisione non facile: il primo è più esperto, conosce il sistema di gioco e le idee del tecnico ma anche questa settimana si è allenato in piscina per i problemi alla schiena ormai comunque smaltiti. Il giovane moldano è arrivato ed è stato subito gettato nella mischia. Anche domenica sarà così? Frisenna è in palla, carico dopo la super rete al Francavilla. Un turno di riposo potrebbe essere dato a Franco per Firenze, ma più facile che ciò avvenga con il Sorrento. Sulla trequarti come rinunciare a Zunno, Emmausso e Rosafio? Ragusa scalpita. Mentre come terminale Plescia pensa solo a lavorare per sbloccarsi e tornare al gol (a segno all’andata).
Intanto il Messina ha comunica to di avere presentato ricorso contro le tre giornate di squalifica comminate dal giudice sportivo ai danni del proprio tesserato Giuseppe Salvo, espulso in occasione della gara casalinga contro la Virtus Francavilla.

 

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