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Emmausso “on fire”, si è preso il Messina: "Daremo filo da torcere all'Avellino"

Sempre più decisivo da trequartista, smaltita la botta al quadricipite è pronto a lasciare ancora il segno

Con la dieci sulle spalle, se sei sicuro di chi quanto vali, dimostrare di meritarla diventa una sfida che esalta: i “numeri” di certo non mancano a Michele Emmausso, 10 del Messina che ha fatto vedere a scampoli il proprio importante bagaglio tecnico, esplodendo letteralmente nell’ultimo periodo posizionato nel ruolo di trequartista, al centro del gioco, laddove può colpire con più agilità, variando il proprio gioco e dando anche una mano alla squadra, quando serve, facendo da scudo in copertura.
Nell’ultimo successo con il Francavilla ha messo a segno la rete che sembrava avere spianato la strada a una vittoria facile, poi complicata dalla rimonta dei pugliesi e dall’espulsione di Salvo, ma alla fine arrivata grazie alla “gemma” da quaranta metri di Frisenna. Aveva segnato anche a Torre del Greco nel turno precedente, il gol pesante valso il 2-2 nel finale al “Liguori”.
Per lui, sabato scorso, anche una botta al quadricipite per via di una ginocchiata ricevuta durante la partita. Un dolore fastidioso che ha comunque quasi smaltito: «Martedì ho lavorato a parte, facendo delle terapie, tutto sommato va bene», ha dichiarato dopo la partitella in famiglia di ieri a Santa Lucia del Mela. La sintesi: lui è pronto, vuole colpire ancora.

Già otto le reti messe a segno in questo campionato, quattro dei quali contro squadre campane: due alla Turris tra andata e ritorno, due alla Casertana alla 21esima giornata: «Spero di ripetermi anche domenica, sarebbe un bene per tutti».
Certo non sarà facile contro un Avellino terzo in classifica, ancora più forte dopo il mercato invernale. Ampia la scelta tra i biancoverdi, anche se sembrano fuori dai giochi Ricciardi e Varela. Rocca e Llano, invece, sembrano pronti al debutto. L’Avellino non vuole e non può sbagliare, anche se in casa non sempre è risultato brillante, vedesi passo falso nell’ultima uscita stagionale nel derby con il Sorrento (0-1 in dieci per i rossoneri): «Sarà una partita dura - ammette comunque Emmausso -, come lo è per noi lo sarà anche per loro però. Sono sicuro che gli daremo del filo da torcere». Scalda i motori, con lui la trequarti super composta con Zunno e Rosafio.
Nessuna rivoluzione interiore, anche se il miglioramento del rendimento nella collocazione tra le linee appare evidente. È cambiato qualcosa? «Personalmente ho sempre lavorato al massimo, preferendo il lavoro come risposta alla critiche. Le repliche si danno sul campo, senza pensare più di tanto al resto».
La personalità non gli manca, le sue giocate possono infiammare una piazza come quella peloritana. Ne sono sempre stati certi sia il direttore sportivo Domenico Roma che l’allenatore Giacomo Modica, che questa estate lo hanno fortemente voluto in maglia biancoscudata. E il 26enne senza fronzoli aggiunge: «Posso fare molto di più».

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