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Il Messina cerca conferme col Taranto dell'ex Capuano. Le probabili formazioni

Mediana incerottata ma alla fine Firenze e Frisenna sono convocati. L’allenatore ospite: «Non dovremo lasciare spazi». I nuovi si presentano. Civilleri: «Finalmente sono arrivato qui». Signorile: «Pronto»

Dubbi principali a centrocampo per il Messina che oggi affronta il Taranto: squalificato Franco, Firenze c’è ma si è allenato solo un giorno, debilitato da uno stato febbrile pesante. Non al top ma presente Frisenna. Sarà mediana a tre o a due con tre trequartisti come visto a Cosenza? Più probabile la seconda formula con Frisenna e Giunta da play. Rosafio a destra, Emmausso in mezzo e ballottaggio a sinistra tra Zunno e Ragusa. Davanti probabile il rientro di Plescia, anche se Luciani ha fatto bene e scalpita. Difesa con Salvo, Manetta, Pacciardi e probabilmente Ortisi anche se Polito ha fatto bene nelle ultime due partite. In caso di centrocampo a tre, occhio anche alla possibilità di qualche sorpresa (come Ortisi e Lia, provati in settimana da interni).
Subito disponibili gli ultimi due arrivati, Marco Civilleri (numero 88, anche se una direttiva generale della Lega ne negherebbe l’utilizzo) e Sabino Signorile, presentati ieri dal ds Domenico Roma. «Sono arrivato qui con qualche anno di “ritardo” ma con tanta voglia - ha detto il centrocampista -. Ci ho sempre sperato ma le trattative non si erano mai concretizzate, ora è un’opportunità incredibile, inaspettata, all’improvviso. Tre anni fa la volta in cui sono stato più vicino ma il presidente del Licata chiese una somma eccessiva. Il Messina era primo e mi sarebbe piaciuto. Fisicamente non ho il ritmo partita perché ho avuto qualche problema nell’ultimo periodo a Sansepolcro, arrivo da un viaggio lungo però sono pronto a dare il mio contributo se il mister lo riterrà, anche per tutta la partita. - ha detto il centrocampista, ex di turno -. Modica l’ho avuto a Lecco e lo conosco, è uno degli allenatori con cui mi sono trovato meglio». Subito di fronte il Taranto, squadra in cui ha giocato: «Mi è rimasta nel cuore, è un segno del destino, sono contento».
Più timido l’attaccante esterno ex Seregno e Cerignola, scuola Milan, che ha detto: «La concorrenza è alta ma sono qui per dare il mio contributo e rimettermi in discussione. I compagni mi hanno già fatto sentire a casa. Mi sono trovato benissimo anche con il mister, ho avuto degli intoppi a livello fisico in questa stagione ma adesso mi sento molto meglio».

Presentazione generale e punto sul mercato con il ds Domenico Roma: «Signorile è un attaccante esterno mancino di piede ma gioca anche col destro. Per lui Messina significa rivincita e rivalsa, era ai margini ma crediamo nelle sue potenzialità. Può fare bene con il modulo di Modica anche se il reparto ha tante alternative. Per Civilleri ha pesato la sua ferma volontà di venire, ha caratteristiche che in mediana ci mancavano. Adesso continuiamo a lavorare per il difensore centrale over, ma senza ansia, aspettando il profilo giusto, Speriamo di chiudere già nei primi giorni della prossima settimana, anche perché diventa una priorità in caso di defezioni, poi negli ultimi giorni di mercato può sempre accadere qualcosa e ci faremo trovare pronti. Ci saranno anche delle uscite».
Non sarà in panchina l'ex di turno Ezio Capuano, squalificato. Al suo posto un altro ex Messina (da calciatore), Cosimo Zangla. Nel pre-partita, Capuano ha parlato così dell'impegno odierno: «Oltre alle defezioni per squalifica e infortuni avremo in meno alcuni che sono stati i pilastri di questa squadra, ma cercheremo di essere equilibrati». Sul Messina: «Se leggi la distinta e vedi giocatori come Ragusa e Plescia non in campo da titolari, capisci il potenziale della squadra che hai di fronte. A Caserta contro una squadra in forma e forte hanno spadroneggiato′, facendo un calcio da categoria superiore. Cercheremo di frenare le loro giocate per portare a casa un risultato positivo. Loro giocano sempre, fuori casa hanno più spazi e possono imporre con facilità il loro gioco, in casa è diverso. Il Messina se sei lungo o largo ti massacra, mentre se sei bravo nell’accorciare li freni. Davanti si muovono benissimo. Emmausso sembrava Cristiano Ronaldo a Caserta, ma ha sbagliato anche due o tre gol».

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