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Messina, addio all'ex sindaco Franco Providenti. Magistrato in prima linea contro i clan peloritani

La sua Giunta è passata alla storia per avere gestito nel 1995 la riunione dei ministri degli esteri dell'Unione Europea. Durante la sua sindacatura avviato l'iter per la realizzazione della linea tranviaria

È morto a Roma, a 89 anni, Franco Providenti, magistrato e già sindaco di Messina tra il luglio 1994 e il maggio 1998. Fu il primo sindaco votato con il meccanismo dell'elezione diretta, a capo di una coalizione che univa pezzi del centrosinistra, del mondo cattolico e dell'associazionismo. Per anni Providenti fu anche il presidente della Lam, la lega antidroga. Il suo nome resta indelebile nella storia della giustizia messinese perché fu il sostituto procuratore negli anni '80 che sostenne la pubblica accusa nel "Maxiprocesso di Messina", il primo grande processo per reati di mafia celebrato in riva allo Stretto. Erano gli anni delle più delicate inchieste sui clan di una città che fino ad allora era considerata la "città babba" della Sicilia, immune dai fenomeni mafiosi. E proprio i clan vollero fargliela pagare, con un attentato dinamitardo che colpì la sua abitazione di Viale dei Tigli, fortunatamente senza conseguenze per il magistrato e per la sua famiglia.

Impegnato nel sociale, nel 1994 fece il suo ingresso in politica, vincendo clamorosamente l'elezione di maggio, in una stagione politica in cui la Sicilia era diventata il feudo politico elettorale del centrodestra e in particolare di Forza Italia. Dopo aver ottenuto poco più del 20% al primo turno, venne eletto al secondo turno, superando il candidato di centrodestra, il prof. Carmona sostenuto fa una coalizione che aveva avuto la maggioranza assoluta in consiglio comunale e che si era accordato con un altro candidato forte di quella tornata elettorale, il prof. Giovanni Davoli. Vinse Providenti e governò per 4 anni, caratterizzando la sua amministrazione soprattutto per l'impegno sul versante sociale, grazie al contributo dato da assessori come Gaetano Giunta e la vicesindaca Enza Sofo.

La sua Giunta è passata alla storia per avere gestito nel 1995 la riunione dei ministri degli esteri dell'unione europea, celebrando l'anniversario della conferenza di Messina del 1955; per avere ospitato le universiadi, realizzando nuovi impianti sportivi e per avere progettato e avviato l'iter per la linea tranviaria, che fu inaugurata poi dal sindaco Salvatore Leonardi. Fiore all'occhiello di quegli anni anche la gestione dell'Atm, l'Azienda dei Trasporti presieduta allora da Gabriele Siracusano. Providenti ebbe in squadra, come esperto, anche il presidente della corte costituzionale il prof. Gaetano Silvestri. Nel 1998 si ricandidò sindaco con il sostegno dell'Ulivo, ma venne battuto dal candidato del Polo delle libertà Salvatore Leonardi. Aderì al partito popolare e fu anche presidente dell'Atm. Ha concluso la carriera in Magistratura come magistrato della Corte di cassazione. Proprio di recente aveva perso l'amata consorte, Franca Piccione, sorella dell'on. Paolo, ex presidente dell'ars. La sua salma sarà trasportata domani a Messina. Ai due figli, Salvatore e Giovanna, le più sincere condoglianze della Gazzetta del Sud e di Rtp in tutte le loro componenti.

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