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Mazzarrà, l'affare della discarica: Innocenti condannato per peculato a 6 anni e otto mesi

Assolti i due ex presidenti del Cda della stessa società che si sono avvicendati nel periodo incriminato

Si è concluso con una condanna e due assoluzioni uno dei filoni dei diversi procedimenti giudiziari che hanno riguardano, in questo caso, la mala gestione dei profitti illeciti creati dalla discarica di Mazzarrà Sant'Andrea di cui è proprietaria la fallita società mista “TirrenoAmbiente spa”.
I giudici del Tribunale , presidente Antonino Orifici, giudici Noemi Genovese e Mariacristina Polimeni, hanno condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione, perché riconosciuto colpevole del reato di peculato, l'ex amministratore delegato della società mista TirrenoAmbiente, Giuseppino “Pino” Innocenti, 70 anni di Borgo Vercelli, in provincia di Vercelli, difeso dall'avvocato Antonino Dalmazio. Lo stesso Tribunale, ha invece assolto dai due reati contestati, con due diverse formule “perché il fatto non sussiste” e “per non aver commesso il fatto”, i due ex presidenti del Cda della stessa società che si sono avvicendati nel periodo incriminato. Si tratta dell'ex preside della Facoltà di scienze naturali dell'UniMe, Sebastiano “Nello” Giambò, 75 anni di Mazzarrà Sant'Andrea, difeso dall'avvocato Tino Celi e del suo successore Antonio “Antonello” Crisafulli, 61 anni di Barcellona, il quale è stato difeso dagli avvocati Tommaso Calderone e Tino Celi.

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