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Atm, oggi doppio blitz

Cateno De Luca va con l'Udc di Cesa

Oggi è proprio la giornate dei blitz. Quello di Cateno De Luca alla sede dell'atm e quello dei verificatori della stessa azienda di trasporti che hanno posto fine all'opera di falsificatore seriale di un settantenne messinese.

Il sindaco di buon ora si è presentato nelle sede di via La Farina, dove ha incontrato i vertici tecnici dell'azienda. Domani il direttore generale Daniele De Almagro consegnerà la relazione sulle criticità riscontrate in queste settimane, da quando cioè sono state congelate le assunzioni temporanee degli autisti interinali. I servizi, in alcuni casi, zoppicano e l'utenza inizia a lamentarsi.

De Luca ha evidenziato come vi siano cinque carrozze del tram abbandonate e probabilmente cannibalizzate, e una ventina di scuola bus fermi al palo da 5 anni.

Il primo cittadino, sempre sui social , fa sapere di avere pesantemente redarguito, e stiamo usando un eufemismo, due dirigenti comunali che si sono rimpallati la responsabilità del fatto che non sia stata ancora erogata la 14esima mensilità.

Continuano dunque le operazioni di revisione delle strutture amministrative del comune e delle parteciapate. De Luca vuole lasciare la sua impronta e per essere incisivo passa dalla mediaticità diretta dei social.

Ma come dicevamo oggi è stata anche la giornata di un altro blitz.

Dopo un anno, finalmente, è stato bloccato l'autore di una lunga serie di falsificazioni di biglietti del tram.

A intercettarlo la squadra di verificatori dell'ATM che, insieme agli uomini della polizia, ha fatto sì che l'uomo, un settantenne, venisse denunciato.

I verificatori, guidati da Giovanni Macaluso, durante un normale controllo dei titoli di viaggio, hanno scoperto che una signora aveva un biglietto ceh erano già stato usato e la cui obliterazione precedente era stata cancellata, con una lametta, con l'ammoniaca, con un taglierino. Un metodo arrangiato ma che può trarre in inganno chi è più distratto o si fida di chi, come l'uomo denunciato oggi, si propone di vendere un biglietto a prezzo pieno a chi alla fermata ne è sprovvisto.

La donna, dopo essere stata verbalizzata, ha dato una descrizione dell'uomo che le aveva da poco venduto il ticket dicendo che probabilmente era sceso qualche fermata prima.

I verificatori a quel punto si sono messi a caccia di quest'uomo intercettandolo, grazie alla descrizione della donna, alla stazione. Chiamavano in aiuto gli uomini della polizia che stavano facendo servizio nella zona, che identificavano il falsificatore con in tasca ancora altri biglietti adulterati. Gli uomini dell'Atm gli davano la caccia da un anno perche oltre 100 erano le segnalazioni arrivate dai poveri utenti del tram caduti nella trappola del generoso finto venditore di biglietti.

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