Finisce alla procura di Messina l'incresciosa vicenda raccontata su Facebook da una preside, Egle Cacciola, che terminata una visita specialistica al Policlinico della città dello Stretto, è stata invitata dal medico della struttura pubblica a dare 10 euro a una persona che si trovava dietro la porta dell'ambulatorio, probabilmente un'infermiera. Sorpresa per l'irrituale richiesta - la paziente aveva già pagato il ticket e ha atteso quasi tre ore prima di entrare, nonostante un appuntamento fissato per le 18 -, la donna ha protestato con il medico, che si è limitato a rispondere: "Qui si usa così", scrive la dirigente scolastica nel suo post. Una volta fuori, la persona che avrebbe dovuto ricevere i soldi sì è avvicinata alla donna con la mano tesa, come una questuante. La pazienta l'ha salutata con una stretta vigorosa ed è andata via, non prima di notare che in sala d'attesa c'erano almeno altre 15 persone che avrebbero, con ogni probabilità, ricevuto la stessa richiesta. Ora la vicenda è stata segnalata ai magistrati e al Policlinico è già partita un'indagine interna.
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