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Crepa sospetta all'Albino Luciani

Crepa sospetta all'Albino Luciani

La preoccupazione della dirigente scolastica Grazia Patanè oggi è palese. Il 27 dicembre scorso, al rientro dalle festività natalizie, al primo piano del grande plesso scolastico, che ospita circa 400 persone tra alunni e personale, il personale della scuola ha trovato calcinacci caduti sul corridoio da questo punto del tetto che rappresenta il giunto tra due parti strutturali che compongono il plesso scolastico di Fondo Fucile. L'apprensione è stata tanta a causa di questa spaccatura di circa due centimetri in senso verticale che scende giù fino al pavimento e che si vede sia sulle pareti esterne che interne. La dirigente Grazia Patanè ha inviato immediata comunicazione al Comune ma anche alla prefettura e al Genio Civile per richiedere dei pareri tecnici. Oggi un tecnico del Genio Civile , l'architetto Letterio Riparante ha constatato che è il caso di avviare al più presto una manutenzione straordinaria sul plesso costruito negli anni 70 e da allora abbandonato a sé stesso. L'unico intervento effettuato grazie ai fondi Pon Fesr è stato effettuato nel 2015 e ha riguardato le aule e una facciata esterna di un corpo di fabbrica. Per il resto tutto è abbandonato. Dovevano partire i lavori nella palestra coperta ma appena arrivati gli operai sono stati dirottati altrove per una urgenza e inoltre c'è la parte a monte del plesso totalmente abbandonata quando per la scuola materna si pagano locali in affitto. Il vento di ieri ha fatto il resto e i rami di questo grande pino sono piombati sul cortile dell'edificio dove da qualche mese si verifica una perdita cospicua di acqua potabile. Tale criticità è stata segnalata all'amministrazione comunale il 17 novembre, ma finora i tentativi di ripristino della funzionalità idrica sono andati a vuoto. In pratica l'acqua che prima veniva fuori dal giardino adesso ha trovato una strada ed esce in questo tombino. La falla però fa perdere pressione alla rete che non riesce a mandare l'acqua al primo piano. Tra questi problemi c'è una piccola nota positiva, l'entrata in funzione dopo anni di burocrazia degli impianti di riscaldamento collaudati nel novembre scorso. Anche in questo caso il buon funzionamento della rete idrica ha la sua importanza. Intanto a fine gennaio il comune aveva preso un impegno verbale con la dirigente per l'avvio dei carotaggi per le verifiche sismiche del plesso, come previsto dalla legge. Adesso forse bisognerà rivedere la decisione alla luce di questo nuovo problema. Sarà il Comune come ente proprietario a decidere se chiudere o no la scuola tramite determina del Sindaco.

E sul sopralluogo dei suoi tecnici a fine mattinata è intervenuto l'ingegnere capo del Genio civile Leonardo Santoro che annuncia che non vi sono problemi strutturali immediati ma giudica inaccettabili le condizioni in cui versa un istituto scolastico che ospita dei bambini. Santoro invierà una relazione al Comune in cui sottolineerà le inadempienze prima per non avere effettuato le verifiche sismiche obbligatorie per legge, poi per non aver fatto manutenzione negli anni. Invierà la documentazione anche all'assessore regionale agli enti locali per segnalare lo stato di abbandono sia dal punto di vista politico che tecnico. Santoro annuncia che da lunedì avvierà con il suo personale una serie di sopralluoghi in tutte le scuole cittadine per verificarne lo stato complessivo.

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