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Cavalcavia tutti sapevano ma nessuno è mai intervenuto

Il cavalcavia sempre più pericolante

Anche il comando della polizia municipale aveva segnalato da tempo le problematiche inerenti la viabilità e la sicurezza stradale sul Cavalcavia, alla luce del sopravvenuto aumento del transito dei mezzi pesanti su un'opera inizialmente non progettata per sopportare quei carichi. La segnalazione è del 2007. A questa, l'anno successivo, ne è seguita un'altra, indirizzata al Dipartimento urbanizzazioni primarie e secondarie del Comune. Un sollecito dovuto, dopo la segnalazione dell'amministratore di condominio dell'is. 278 di via La Farina adiacente al Cavalcavia. Il pericolo ovviamente è vissuto con apprensione anche da chi abita accanto alla struttura. Nel 2011, tre anni dopo, anche il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco ha richiesto un intervento e dopo un anno ancora la sezione tutela del territorio dei Vigili Urbani. Non sono bastati alcuni lavori effettuati dal dipartimento Mobilità urbana e viabilità nel marzo del 2012. Dopo due anni, era il giugno 2014, la richiesta dei Vigili urbani di una verifica strumentale finalizzata a valutare la resistenza meccanica della struttura. Insomma a quanto pare tutti sapevano e sospettavano. Non si contano poi le comunicazioni, gli atti e le diffide del Genio Civile nei confronti di RFI e Comune. Ma purtroppo se non si definisce con certezza la proprietà dell'immobile legata all'interpretazione di una vecchia convenzione del 1938, non se ne viene a capo. E' stata chiamata la Prefettura per convocare con urgenza il Comitato operativo Viabilità che definisca tempistica e procedure da adottare per l'eventuale interdizione al transito del Cavalcavia a salvaguardia della pubblica incolumità finchè si conosceranno gli esiti delle verifiche sismiche che individueranno margini di sicurezza ed eventuali limitazioni al transito. Intanto lunedì prossimo RFI inizierà i lavori di disgaggio della parte sottostante il viadotto per la sicurezza del transito ferroviario.

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