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La mappa del voto, quartiere per quartiere

La mappa del voto, quartiere per quartiere

Luigi Genovese (Forza Italia) è il leader nei quartieri popolari (da Camaro a Giostra). Franco De Domenico “inaugura” il centro città e la zona nord come roccaforti della corrente universitaria del Pd. E Cateno De Luca (Udc) spopola nei villaggi, specie della zona sud. Ecco, sezione per sezione, come hanno votato i messinesi, il 5 novembre scorso.

La zona sud

A Giampilieri è Beppe Picciolo a svettare, con 124 voti, seguito da Cateno De Luca, che si ferma ad una preferenza dai cento. De Luca che invece primeggia a Briga con 69 voti, seguito da Luigi Genovese a 52, ma spiccano i 51 voti in una sola sezione per un altro De Luca, Antonino del Movimento 5 Stelle. Una coincidenza che si ripeterà in molte sezioni, tanto da far sorgere il sospetto di un voto di “omonimia”. De Luca (quello dell’Udc-Sicilia Vera) sfonda anche a Pezzolo con 50 voti e nelle quattro sezioni di Santa Margherita, con ben 203 voti. Tiene il passo solo l’omonimo pentastellato, appunto, con 150, seguito da Genovese (126). Stesso plebiscito per Cateno De Luca a Santo Stefano Medio (68), a Santo Stefano Briga (134), a Galati Marina (99). Il pallottoliere di Franco De Domenico inizia a muoversi con una certa importanza a Mili San Marco (43 voti) e a Mili San Pietro (72), seguito da Nino Germanà (91 nei due villaggi). Tremestieri è uno dei pochi punti in cui Pippo Laccoto (64 voti) vince il derby con De Domenico (58), anche se qui il dominus è Giuseppe Grioli di “Cento Passi”: 141 preferenze. Un Grioli che troneggia nella “sua” Zafferia, dove ottiene il bottino più alto raccolto da un candidato in un singolo rione: ben 533 voti. Larderia, invece, è la terra di origine del presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, che qui difende quantomeno il suo elettorato più fedele: primo con 137 voti. Pistunina, invece, si mostra sorprendemente serbatoio di voti per il 5Stelle De Luca: 116 voti. Ed è sempre Antonino De Luca a superare Luigi Genovese a Contesse: 162 il primo, 144 il secondo. Al villaggio Cep, invece, il rampollo di casa Genovese non conosce rivali, con ben 155 preferenze, così come a Minissale (204). San Filippo inferiore e superiore si rivela feudo di Nino Germanà (104 voti) e Beppe Picciolo (75). Genovese torna in testa a Santa Lucia sopra Contesse con ben 165 voti. C’è poi una delle sezioni più “particolari”, la numero 52, il seggio speciale del carcere di Gazzi: qui vince Luigi Genovese con 46 preferenze, seguito dal collega di partito e avvocato penalista Tommaso Calderone con 25.

Aldisio e Provinciale

Sono ben nove le sezioni a villaggio Aldisio. Qui fa il pieno Luigi Genovese: addirittura 603 preferenze, con una sezione, la numero 62, che si rivela essere quella più generosa per lui in tutta la città (195). Il secondo è Cateno De Luca, ma a 143 voti, seguito da Calderone (131) ed Elvira Amata (113). Altre 14 sezioni a Provinciale, tra la scuola Principe di Piemonte e la Pirandello. E anche qui a dominare è Genovese, che collezione 407 preferenze. Il suo rivale, in una delle zona più popolose del centro, è De Domenico, che arriva a 305. Poi il solito Cateno De Luca (250), più staccati Picciolo e Ardizzone. Nella stessa zona ci sono i seggi di Collereale, e qui il duello si ripete, con un “quasi” pareggio: Genovese 162, De Domenico 161. Terza Valentina Zafarana (M5S) con 114 voti.

Camaro e Bordonaro

Tre i “blocchi” in un altro dei rioni storici di Messina. In tutti e tre è Genovese a farla da padrone, con 252 voti a Camaro Inferiore, 166 a Camaro San Paolo e 82 a Bisconte. A Camaro Inferiore va forte anche Calderone (124), con De Domenico che si “difende” a quota 145 e Nino Germanà a 109. Bene anche Picciolo: 94 a Camaro Inferiore, 108 a San Paolo, 64 a Bisconte. A Bordonaro, invece, si “rivede” Cateno De Luca: con i suoi 309 voti contende il primato – non in discussione – di Genovese, che brinda a 381.

Il centro città

Nelle scuole del centro è il dg dell’Ateneo De Domenico a svettare: quasi 1.500 voti tra la Tommaseo, la Galatti, la Mazzini, la Pascoli, la Boer e Cristo Re. E persino a Gravitelli, roccaforte storica di una genovesiana doc come la presidente del consiglio comunale Emilia Barrile, vince sì Genovese, ma di appena 16 voti su De Domenico (220 contro 204). In generale, in centro Genovese sembra spiccare meno rispetto alle altre zone, pur sfiorando le mille preferenze. Ma supera quota 700 anche Valentina Zafarana, che ad esempio è la seconda più votata alla Pascoli (207) e la più votata alla Boer (133). Molto bene Germanà sia alla Galatti (138 voti) che alla Pascoli (158).

Giostra e dintorni

Quando si torna nei villaggi o a ridosso di essi, torna a dominare incontrastato Luigi Genovese. A Villa Lina, nel cuore di Giostra, non c’è storia: il figlio di Francantonio Genovese tocca quota 414 voti (De Domenico, per capire, si ferma a 160). E il trend è lo stesso negli altri seggi della zona. Alla Battisti di via Manzoni Genovese è 300, Cateno De Luca 153, Zafarana 144, De Domenico 153, Picciolo 112. A Ritiro lo stesso: Genovese 330, De Domenico 140, Zafarana 135, Picciolo 114.

Annunziata

Qui siamo in uno dei quartieri assimilabili ad una città. Nell’immediato confine ci sono le sezioni di San Licandro, dove va forte la Zafarana (151 voti). De Domenico però la stacca con 176 preferenze, più distante Picciolo con 107. In mezzo sempre Genovese con 127 voti. Nei due seggi dell’Annunziata De Domenico fa il vuoto: ben 646 i voti nelle sezioni della Santa Eustochia e del Vittorini. Superato e di molto Luigi Genovese (411 voti), nonostante questo sia uno dei feudi storici del gruppo politico del padre e dello zio Franco Rinaldi. Meglio di lui ha fatto anche Valentina Zafarana (423), che in queste sezioni andò benissimo anche cinque anni fa. Ed è qui all’Annunziata che Ferdinando Croce, tra gli altri, ottiene il proprio miglior risultato (225 voti).

La zona nord

Ecco un’altra zona “forte” per la neonata corrente accademica del Pd. Nessun rivale per De Domenico a Sant’Agata, dove ottiene 128 voti, ma nemmeno a Pace, dove arriva a 205 in due sole sezioni, con Genovese fermo a 137. A Torre Faro, Ganzirri e Granatari, invece, è avanti di qualche voto Genovese (è il suo quartiere di residenza): 399 preferenze contro le 388 del dg dell’Università. Bene anche la Zafarana (240), seguono Picciolo (184) e Germanà (164). La storia si ripete a Sperone (146 De Domenico, 92 Genovese) e a Faro Superiore (86 De Domenico, 105 Genovese), dove però va meglio Germanà (109).

Villaggi collinari e non solo

Spiccano i 120 voti di De Domenico a Curcuraci, Genovese invece ne accumula 82 a Massa San Giorgio. Germanà batte i due “big” a Castanea (79 voti contro i 77 di De Domenico e i 76 di Genovese). Tra San Saba, Piano Torre, Rodia, Salice, Orto Liuzzo e Gesso è invece Ardizzone il più votato (118 voti), anche se risaltano le 43 preferenze di Cateno De Luca a Salice.

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