Preso atto che non ci sono strade alternative alle ferie forzate, bisogna adesso concordare come utilizzare le poche risorse umane rimaste a disposizione di un organico che, già di suo, era sottodimensionato. Il comandante Calogero Ferlisi, il vice Marco Crisafulli e l'assessore alla polizia municipale Gaetano Cacciola attorno ad un tavolo, stamani, a Palazzo Zanca per stabilire le strategie da adottare. Tagli nei servizi e richiesta di collaborazioni ed enti ed istituzioni, almeno per i prossimi due tre mesi. Le decisioni ipotizzate sono un po' sulla falsariga di quelle emerse ieri durante l'incontro con i sindacati. Difficile, però, eliminare il turno di pattugliamento da mezzanotte alle 6 del mattino o, quantomeno, bisogna prima sentire il parere del Questore. Certamente, tagli saranno fatti per i servizi da rendere a manifestazioni ed eventi pubblici. “Nulla che non vada oltre l'ordinario”, ha detto stamani l'assessore Cacciola al termine dell'incontro odierno. L'amministrazione, poi, sentirà nelle prossime ore la polizia metropolitana per capire se è possibile una disponibilità di uomini. Si contatterà anche il tribunale per tentare di recuperare degli agenti che sono dislocati a palazzo Piacentini a disposizione dei magistrati per le indagini. Probabilmente, poi, verrà chiuso il corpo di guardia della Caserma Di Maio lasciando solo quello del Palacultura. Limitatissimo sarà il lavoro domenicale e nelle giornate festive. Un'ancora di salvezza può essere rappresentata dai 21 vigili concorsisti per i quali si tenterà l'immissione in servizio che è vincolata comunque all'approvazione del bilancio di previsione nella speranza che ciò avvenga entro la metà di dicembre, oltre la quale, è da considerarsi scaduta la graduatoria. Una corsa contro il tempo quindi, senza che le ripercussioni tardino a farsi notare sulle strade della città. Della mancanza di vigili, purtroppo, non sono pochi quelli che vorranno approfittarne oltremodo
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