Continueremo a chiamarla Acr. Il nuovo club, quello nato per salvare il calcio in città dopo l'addio della società di Proto, sarà sempre Acr Messina, ma l'acronimo sarà Associazione calcio Rilancio Messina.
Lo ha deciso il neo presidente Pietro Sciotto che così non ha dovuto stravolgere le recente tradizione sportiva cittadina.
Ci sarà tempo per recuperare la vecchia denominazione e il logo, intanto non si dovranno cambiare le abitudini.
Oggi appuntamento dal notaio per la costituzione della società, primo passo verso l'avvio della gran mole di lavoro che ci vuole per mettere su un organigramma ed una squadra adeguata alle ambizioni e all'ottimismo della proprietà.
Di dirigenti Sciotto ancora non parla. Ma sulla guida tecnica ha pochi dubbi. Vuole Antonio Venuto sulla panchina del Messina e salvo improbabili ribaltoni questo è un matrimonio destinato a consumarsi a ore.
Una scelta fra due personalità simili che vivono il calcio visceralmente, attaccati entrambi al territorio e che esaudiscono il loro sogno, quello di essere protagonisti nel Messina.
Venuto ha una solidissima esperienza in questa categoria che ha anche vinto. E' un trascinatore e saprà rendere al massimo i giocatori giallorossi.
Le prime scelte, sul fronte squadra, saranno legate al gruppo di dieci 12 juniores che dovranno essere inseriti in rosa. In campo obbligatoriamente e per tutti 90 minuti dovranno essere un 99 due 98 e un 97.
Trovati giocatori giovani all'altezza, poi si passerà agli over, i calciatori esperti che possano costituire l'intelaiatura della squadra chiamata a fare un acampionato d'avanguardia. Questa parte del mercato però non deve spaventare il Messina perchè in D, questo nome attrae buoni giocatori senza fare troppi sforzi.
Il tutto in un contesto in cui prima del 3 agosto non ci saranno certezze sull'iscrizione. Le altre squadre fra poco saranno tutte in ritiro ed il messina dovrà inseguire. L'entusiasmo, solo quello, pur restando con i piedi per terra, potrà fare la differenza
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