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Incidente Camaro, l'auto è di un istituto di suore

Incidente Camaro, l'auto è di un istituto di suore

Appelli, campagne di sensibilizzazione, leggi ad hoc. Sembra tutto inutile quando accadono incidenti come quelli di mercoledì sera in cui l'automobilista viene sorpreso con un tasso alcolemico spropositato pari a 3.3 Evidentemente non si riesce a trasmettere il messaggio che non ci si può mettere alla guida dopo aver bevuto così tanto e non essere in possesso delle propri facoltà psicofisiche. L'uomo, alla guida di una Fiat Panda, ha travolto una 45enne messinese residente in via Noviziato Casazza che stava attraversando al strada insieme ai quattro figli. La donna quando ha capito che l'auto stava arrivando dritta su di loro si è immolata per salvare i bambini. Ora è ricoverata nella Rianimazione del Policlinico in condizioni gravissime mentre i quattro ragazzi sono sani e salvi anche se disperati per aver visto la madre falciata dall'auto sotto i loro occhi. Il 40enne operai messinese invece deve solo sperare che la donna possa farcela per non vedere aggravata la sua situazione da semplice denuncia per guida in stato di ebbrezza e lesioni gravissime ad arresto per omicidio stradale. L'uomo, secondo quanto accertato dagli uomini della sezione Infortunistica della Polizia Municipale, lavorava come tuttofare all'Istituto delle suore del Divino Zelo di Giardini Naxos. Mercoledì sera, per conto dell'istituto, avrebbe dovuto accompagnare una persona a Messina. Per questo si trovava alla guida della Panda intestata alle suore di Giardini Naxos. Ma dopo aver accompagnato il passeggero il 40enne autista si è probabilmente fermato da qualche parte a bere qualcosa ed ha alzato fin troppo il gomito. Quindi si è rimesso in macchina e, giunto in via Comunale a Camaro nella strada che fiancheggia la bretella autostradale, ha centrato in pieno la donna che con il corpo ha fatto da scudo ai quattro figli. L'auto è risultata fra l'altro priva di assicurazione. Una dimenticanza, hanno spiegato all'Istituto di Giardini Naxos, di chi aveva il compito di gestire le polizze assicurative. Ma anche su questo aspetto la Polizia Municipale vuole e deve vederci chiaro.

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