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Controlli in centro, CC arrestano spacciatore

Controlli in centro, CC arrestato spacciatore

I militari dell'arma hanno ancora una volta setacciato il territorio ma con particolare cura il centro della città. Anche ieri, già dalla prima serata, e nella notte, numerosi i posti di blocco per controllare auto e conducenti tra la movida messinese. Ma è stato nel pomeriggio che i carabinieri hanno fatto scattare le manette ai polsi di due persone. Una giovanissima, appena 19 anni per spaccio di sostanze stupefacenti. Eros Di Blasi, già noto alle forze dell'ordine per un reato simile commesso poco prima dello scorso Natale. E' stato arrestato in flagranza nei pressi di piazza Cairoli. Già nei giorni precedenti a ieri i militari dell'Arma avevano notato movimenti sospetti da parte di giovani nella principale piazza della città. In particolare, alla presenza di un carabiniere di quartiere, si era verificato un fuggi fuggi a passo svelto. A seguito di questo predisposti appostamenti da parte di militari in borghese, culminati quindi con l'arresto di Di Blasi. Il giovane agiva ormai con una tecnica consolidata nel tempo: dopo aver ricevuto dieci euro da parte di una minorenne, si è allontanato per poi tornare e lasciare una bustina sopra una panchina di piazza Cairoli attendendo in una posizione defilata che la cessione andasse a buon fine. Ma in quel punto la ragazzina ha trovato anche i militari mentre si accingeva a prelevare un involucro contenente circa 3 grammi di marijuana. La sostanza è stata sequestrata mentre il 19enne è stato rinchiuso in camera di sicurezza in attesa di essere processato per direttissima. Nell'ambito dello stesso servizio di controllo del territorio, i carabinieri hanno sorpreso il 41enne messinese Santo Chiara alla guida di un'auto senza patente. Si tratta di un sorvegliato speciale con a carico diversi precedenti penali. E' stato quindi arrestato in flagranza per il reato di inosservanza alle prescrizioni della misura di prevenzione. Anche in questo caso, determinante il continuo monitoraggio da parte dei militari che da qualche tempo tenevano d'occhio il 41enne.

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