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E il web è con il sindaco: «Ora vai avanti a testa alta»

E il web è con il sindaco: «Ora vai avanti a testa alta»

I messinesi votano la fiducia per Renato Accorinti. Il popolo del web, che nell’epoca della politica social rappresenta il sentire comune, dopo l’esito del voto in consiglio comunale che ha lasciato il sindaco al suo posto, si è sollevato a sostegno del primo cittadino. Quest’ultimo, da una prima analisi, sembra uscire rafforzato da una dura prova che avrebbe potuto segnare la fine della sua esperienza da sindaco di Messina.

A ricevere la sfiducia dai cittadini, invece, sembra essere proprio il consiglio comunale. I sostenitori di Accorinti che lo volevano ancora a capo dell’amministrazione, ma anche molti messinesi che, pur riconoscendone l’onestà avrebbero preferito chiudere l’esperienza di questa amministrazione, infatti, non hanno apprezzato le argomentazioni di alcuni consiglieri chiamati a giudicarlo, parte dei quali si è espressa in modo particolarmente duro scatenando anche la rivolta del pubblico presente.

E l’inevitabile dibattito social si è diviso tra i “fiduciosi”, la stragrande maggioranza di coloro che hanno espresso la loro opinione su Facebook e sugli altri social network in merito al delicato argomento, una minoranza di “complottisti” ed una di “pessimisti cosmici”. Tra i commenti dei tantissimi “fiduciosi” per Accorinti, Antonio R.: «Vince il no alla sfiducia, ma è un: Sì, grande Renato»; Francesca M.: «Qualcuno mi spieghi di quali disastri sarebbe colpevole questo sindaco rispetto ad altri. Per ricostruire un rudere ci vuole tempo»;

Angelo D.: «Ho trascorso una serata alternativa nel pubblico dell’aula consiliare. Ho assistito ad uno spettacolo penoso, un livello intellettuale e politico da quinta elementare. Tutti i cittadini avrebbero dovuto essere presenti per ricordare tra diciotto mesi chi non votare. Con questi consiglieri è facile comprendere perché siamo ultimi. Accorinti non credo sia il principale problema»; Vittoria A.: «Mi auguro che siano questi consiglieri e non Accorinti a non essere mai più rieletti»; Carlo Z. : «Qualcuno chieda ai consiglieri perché, se la città non vuole il sindaco come dicono loro, non c'erano folle di cittadini a sostenerli, mentre c’erano per Accorinti»; «Tantissimi auguri grande sindaco – scrive Salvo M. -, adesso faccia un po' di pulizia attorno a lei e dia un segnale forte alla città con le sue grandi capacità»; Carlo P.: «Vento di cambiamento. Fiducia per tutto il mandato per cambiare Messina dal basso»; e il commento di Francesco P. rappresenta il pensiero più condiviso sul primo cittadino: «Grande Renato, vince sempre l'onesta. Vai avanti a testa alta». Non sono mancati i commenti di alcuni “complottisti” che, come era prevedibile, hanno ipotizzato “inciuci” alla base del voto, in particolare tra Renato Accorinti e l’on. Francantonio Genovese, ex leader del Pd un anno fa transitato a Forza Italia trascinando con sé i suoi fedelissimi i cui voti sono risultati tra i decisivi: «Complimenti al sindaco… Genovese», scrive Nino P.; Giusy D.:«A qualcuno conviene che il sindaco resti»; «Praticamente è stato salvato da “quelli che c’erano prima”?», ironizza Nico G. Per i “pessimisti cosmici” non c'è alcuna possibilità di svolta per la città di Messina: «Siamo nelle mani di nessuno», commenta Giusy A. ricevendo numerosi “like”; per Daniele G. e decine di altri messinesi che hanno commentato sul web l’esito del voto di sfiducia: «Buffoni tutti»

Come “Devil Jin”

«Ieri sera Renato Accorinti mi ha ricordato molto Devil Jin in Tekken 5, quando per distruggere i nemici, senza sprecare il punteggio dell’energia vitale, ricorre al raggio laser mortale sparato dagli occhi». Tra migliaia di commenti sul web forse quello di Giuseppina B. è il più geniale. Devil Jin è un personaggio della serie di videogiochi “Tekken” ed è la forma demoniaca di Jin Kazama. Possiede un terzo occhio sulla fronte da cui spara un laser rosso. Con cui annienta gli avversari...

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